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giovedì 26 dicembre 2013

MILANO: EXPO  2015

NUTRIRE IL PIANETA:                     ENERGIA PER LA VITA

Una occasione unica per far conoscere la Pianura Padana

di Antonio Spadini
Il prossimo anno a Milano si terrà l’Expo: una gigantesca opportunità che può far ripartire l’intera economia italiana. Milioni di visitatori affolleranno i padiglioni di Rho-Fiera. Oltre 140 Paesi, da tutto il mondo, verranno a Milano. Gli organizzatori dell’Expo, prevedendo un afflusso di oltre venti milioni di visitatori, si prefiggono lo scopo di “offrire il prodotto Italia” in un pacchetto intero: far cioè conoscere e visitare la nostra bella Penisola (arte, cultura, paesaggio, enogastronomia, oltreché le più specifiche conoscenze e offerte di tecnologie, prodotti, innovazioni!…) da tutti quelli che verranno all’Expo
Noi qui al Nord, abitanti della parte sud della Lombardia, abbiamo l’occasi0ne di far conoscere la nostra Pianura Padana con le sue caratteristiche secolari Cascine dove ancora si produce mais, foraggi vari per l’allevamento del bestiame con tutta la filiera del latte, dei formaggi e della carne. Abbiamo i Fontanili, ce ne sono parecchi sul nostro territorio. Veder zampillare l’acqua da sottoterra rappresenta uno spettacolo unico per chi proviene da terre aride. Possediamo delle Oasi verdi con dei camminamenti e delle rogge dove nidificano aironi, gallinelle, folaghe , anatre selvatiche…Esiste in questo territorio un sistema di canalizzazione, dalla Muzza al Canale Vacchelli, alle tante rogge che percorrono il Parco agricolo dell’Adda Sud. Il nostro territorio rappresenta un unicum molto interessante sia dal punto di vista turistico che produttivo. Esistono nelle nostre campagne, ancora funzionali,  i canaletti in beola per l’irrigazione risalenti al periodo asburgico. Certo, in qualche caso sono da ristrutturare…e da ripulire. E qui arriva la nota dolente. Le passate generazioni  sapevano molto bene quello che dovevano fare: tenevano puliti i canali, dragavano le rogge, curavano i fontanili, e stavano molto attenti che non vi fossero intasamenti lungo il loro percorso. Al giorno d’oggi si vedono spesso i canali e le rogge b usati come discariche a portata di mano, con molteplici e devastanti danni: dalla sporcizia all’inquinamento e allo “spreco”! Spreco? Sì, spreco!  Perché oltre l’80% di quanto scartiamo è materia recuperabile e preziosa. Ormai tutti lo sappiamo che con l’umido si fa il compost per concimare gli orti, con trecento lattine vuote di alluminio si può costruire una bici da corsa, con quindici bottiglie di plastica si può fare fa un golfino…Per cui sarebbe opportuno che chi getta i rifiuti nell’ambiente venisse multato per due motivi:il primo perché sporca, il secondo perché inquina. In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo ciò non è ammissibile! È un crimine contro chi non ha lavoro. È dimostrato che raccogliere e riciclare rifiuti può diventare un business. Ma deve assolutamente far parte di un altro modo di vivere su questo pianeta, che ha tante risorse che sarebbero sufficienti per tutti se razionalizzate e ben distribuite.
 “Nutrire il Pianeta?” Certo! Ma il primo modo di nutrirlo è quello di non affamarlo inquinandolo. Dissetarlo è distribuire meglio l’acqua, che non è un bene infinito, tra tutti gli abitanti del Globo! 
In effetti l’acqua è l’”energia” per eccellenza, la più necessaria alla vita, a ogni forma di vita!
Ognuno di noi può fare molto: dal non disperdere rifiuti nell’ambiente, a cominciare dalla semplice cicca di sigaretta al tremendo e appiccicoso chewing-gum, dal raccogliere i bisogni dei propri cani e…soprattutto col fare una meticolosa divisione dei materiali nella raccolta differenziata!
Che spettacolo vogliamo offrire ai tantissimi visitatori che si aggireranno attorno a Milano? La situazione di pulizia dell’ambiente, soprattutto delle strade di accesso alla metropoli, lascia molto a desiderare. Un appello alle autorità, ai Comuni, cui la Regione dovrebbe imporre un severo regime di controllo del territorio: facciamo dell’Expo l’occasione di una pulizia straordinaria da cui ripartire per vivere su di un territorio che è ricchissimo di capacità produttive che derivano dal suo territorio particolarmente ricco di acque. Potrebbe essere l’opportunità che ci si offre per riparare tante ferite inferte da uno sviluppo industriale sconsiderato negli anni Sessanta del secolo scorso al territorio del Milanese. Si pensi solo all’inquinamento di fiumi come l’Olona, il Seveso e il Lambro, dove un tempo vivevano e si pescavano gamberetti di acqua dolce.  Acqua diventata nel tempo “batteriologicamente pura” nel senso che nemmeno i batteri ci possono vivere!
Rispetto a tutto il resto d’Italia, la Lombardia ha il grande vantaggio di ospitare la Fiera a Rho. Con facilità quindi si possono organizzare “giri turistici” nelle nostre zone, usufruendo anche di mezze giornate o di ritagli di tempo. Situazioni che richiedono una ben più complessa organizzazione per il resto delle altre regioni.