PER AMBROSOLI
"Milano
e la Memoria 2014" si conclude con il ricordo di Giorgio Ambrosoli
nell'anniversario della sua morte. Venerdì 11 luglio, Piazza Affari, ore 21
La prima
edizione di “Milano e la Memoria” si conclude l’11 luglio prossimo, non a caso,
sul filo della memoria, nel giorno in cui cade l’Anniversario della morte di
Giorgio Ambrosoli. Due piéces teatrali verranno messe in scena nella stessa
serata allo scopo di commemorare quella giornata.
Luca Maciacchini in
"Giorgio Ambrosoli"
Tiziana Di Masi in "Mafie
in pentola"
Ore 21.00 Piazza Affari, Milano. Ingresso libero
"Milano e la Memoria
Teatro, musica, narrazioni” (27 gennaio – 11 luglio 2014), è un progetto ideato
e curato da Daniele Biacchessi e dall'Associazione
“Arci Ponti di memoria” Con il contributo di Arci Milano, Fondazione Feltrinelli e Fondazione RCS. Con il
patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.
Lo
spettacolo di Luca Maciacchini Giorgio Ambrosoli racconta la tragedia
dell’avvocato milanese, che ricevette l’arduo compito di essere il commissario
liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona negli anni '70. Per
la sua solerzia e incorruttibilità pagò con la vita il suo alto senso dello
Stato e del dovere morale. Troppi interessi politici ed economici erano
connessi con gli affari delle banche e così venne scritta una delle pagine più
tristi e nello stesso tempo più rappresentative della storia d'Italia del
dopoguerra. Lo spettacolo, scritto da Michela Marelli e Serenella Hugony
Bonzano, con le musiche e le canzoni di Luca Maciacchini e la regia di Michela
Marelli, ricostruisce la vicenda umana e professionale dell'avvocato milanese
basandosi sulle testimonianze dirette dei familiari e sui testi fondamentali
scritti sulla vicenda, tra cui ''Un eroe
borghese'' di Corrado Stajano e ''Qualunque cosa succeda'' del figlio
Umberto Ambrosoli. La formula è quella del ''Teatro - canzone'': Luca
Maciacchini, attore e cantautore, narra la vicenda attraverso canzoni originali
scritte per lo spettacolo.
Mafie in
pentola Libera terra, il sapore di una sfida nasce dai viaggi di Andrea Guolo e
Tiziana Di Masi nei terreni confiscati alle mafie, dove hanno raccolto
interviste e documenti. Milioni di ettari di terreno tra Sicilia, Calabria,
Campania, Puglia, hanno assistito a secoli di violenza, sfruttamento,
illegalità, omicidi. Dalle grandi regioni del sud le mafie si sono estese fino
al nord. Ora quelle stesse terre, liberate con lo strumento della confisca,
offrono al mercato alcuni gioielli enogastronomici del nostro paese: dai vini
alle conserve, dai mieli ai legumi, all’olio extravergine, alla pasta. I
prodotti eccellenti che su queste terre nascono, all’interno di cooperative
come la Placido Rizzotto, la Pio La Torre di San Giuseppe Jato di Palermo, la
Terre di Puglia di Mesagne e Valle del Marro a Gioia Tauro, sono il simbolo più
concreto della lotta alla mafia e del nostro riappropriarci di un bene comune,
segni tangibili che la guerra alla cosche può essere vinta creando occasioni di
lavoro nel pieno rispetto della legalità e della terra. Lo spettacolo racconta
la storia di questa sfida che Libera Terra ha vinto e che continua a combattere
ogni giorno. Tiziana e Andrea hanno composto un esemplare menù della legalità,
dall’antipasto al dolce: storie di vino, olio, taralli, friselle, peperoncini,
melanzane, pasta, mozzarelle, torrone, marmellate, limoncello, s’intrecciano in
un crescendo di gusto e di emozione con le parole di chi quei prodotti li ha
seminati, coltivati, riempiendo di sapore coscienze e stomaci.
“Quello in memoria di Giorgio Ambrosoli, è l'ultimo
appuntamento di Milano e la memoria. Qualcosa di più di una rassegna o di un semplice
festival. Si è trattato del primo esperimento di un progetto di tipo
identitario di una città italiana” – dice Daniele Biacchessi ideatore del
progetto.
“Nato
dall'idea dell'associazione Arci Ponti di memoria, si è esteso a livello
organizzativo al Comune di Milano, Arci Milano e ha ottenuto il sostegno di due
importanti istituzioni culturali, Fondazione Rcs e Fondazione Feltrinelli. Una
data, un anniversario, un luogo, uno spettacolo.Questo è il segreto del
successo di Milano e la memoria. Realizzare teatro e musica nei luoghi
simbolici della città. Siamo partiti il 27 gennaio dalla stazione centrale con
i set di Massimo Priviero e Settegrani. Poi il 22 marzo abbiamo raccontato con
Antonio Scurati le cinque giornate di Milano. Il 24 aprile abbiamo riempito
piazza Mercanti con Daniele Biacchessi, Gang e Gaetano Liguori. E il 9 maggio
abbiamo ricordato Walter Tobagi con Manuel Ferreira e Alma Rosé. Ora ci manca
l'ultima tappa: il grande omaggio, il primo ufficiale, a Giorgio Ambrosoli,
l'eroe borghese caduto l'11 luglio 1979 sotto i colpi della mafia politica. 35
anni dopo, in piazza Affari, nel luogo simbolo del potere finanziario”.
Con
“Milano e la Memoria 2014”, Milano diventa la città dei narratori, il luogo in
cui tutti i raccontatori di storie italiane si incrociano attraverso la forza
delle parole.
Le date
scelte nel calendario sono quelle simboliche: 27 gennaio (Giorno della
Memoria), 22 marzo (Anniversario Cinque Giornate di Milano), 24 aprile (Verso
il 25 aprile, Anniversario della Liberazione Italiana dal Nazi - Fascismo), 9
maggio (Giorno della Memoria delle Vittime del Terrorismo ), 11 luglio
(Anniversario della Morte di Giorgio Ambrosoli). In coincidenza di ogni singolo
evento Fondazione Giangiacomo Feltrinelli pubblica nella collana Memo un
ebook dedicato scaricabile gratuitamente
dal proprio sito.
NFO
pontidimemoria@gmail.com
http://pontidimemoria.it
UFFICIO
STAMPA
Andrea
Guolo (338-2712616)