IL PRIMO MAGGIO DI “ODISSEA”
Il 1° Maggio io non varcherò alcun ingresso
dell’Esposizione Universale.
I Martiri di Chicago |
Anche quest’anno, come del resto ogni anno, il mio 1°
Maggio sarà in piazza, assieme a quanti sfileranno per dire no alle condizioni
schiavistiche del mondo del lavoro. Per riaffermare che si deve lavorare per
vivere e non vivere per lavorare. Come scrittore e come libertario sarò in
piazza, come sempre, perché conosco la storia e dunque conosco bene il
significato di questa giornata. Sarò dunque in piazza per ricordare il
sacrificio dei cinque sindacalisti anarchici assassinati a Chicago l’11
novembre del 1887, per essersi battuti in difesa dei lavoratori, per la
giornata lavorativa di 8 ore e per i diritti di chi produce tutto e non
possiede nulla.
In memoria di quei martiri i cui nomi sono Engel, Fischer,
Lingg, Person, Spies, i movimenti internazionali operai proposero alcuni anni
più tardi, e precisamente nel 1890, di dichiarare il 1° Maggio di ogni anno, giornata
internazionale di lotta e di ricordo. In memoria di quei martiri io continuerò
ad essere in piazza.
Angelo Gaccione