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martedì 19 maggio 2015

NESSUNO TOCCHI IL MONTESTELLA
Comitati, Associazioni, singoli cittadini si ribellano per impedire la manomissione dello storico parco milanese, la “Montagnetta”, come tutti la chiamano. Nata con le macerie dei bombardamenti su Milano durante la seconda guerra mondiale, la “Montagnetta” prese il nome della moglie del suo creatore, l’architetto Bottoni. Bottoni volle darle il nome di sua moglie Stella. In questa lettera aperta di Francesco Saverio Lanza, Presidente del Comitato Cittadini Bonola, tutta l’indignazione e l’invito a reagire.

Il Monte Stella in costruzione

Vedo che si sta levando un solo grido "Nessuno Tocchi il Montestella".
Il progetto in questione è un atto di usurpazione anche della alta rappresentazione simbolica del Monte Stella. Il Giardino dei Giusti è ospite dentro un'opera di architettura- naturalistica che non è nella disponibilità di chicchessia, ma cade sotto il diritto dei cittadini i quali sono tutti esterrefatti che il loro parco più amato, dove la sacralità della memoria è intangibile, venga sottoposto a interventi di sovrapposizioni distruttive. Come se affidassimo interventi sull'Ultima Cena ad un imbianchino. Anche il Comune di Milano fa il finto tondo dicendo che l’ Ammistrazione in quanto eletta dai cittadini è legittimata a fare le cose che vuole; intanto nel programma non c'era questo scempio, e tanti altri programmati per la zona 8, altrimenti nessuno l’ avrebbe votata, poi non devono dimenticare che i parchi non sono di loro ma dei cittadini, quindi giù le mani!

Il Monte Stella oggi
La diffusione dei volantini sta avendo un riscontro a dir poco entusiasmante, e oggi la sala dovrebbe essere piena sino all'inverosimile. Tutti sono pronti a dire una cosa sola: "Cari signori prendete il vostro progetto e buttatale nel cestino". Non abbiamo bisogno di voi, noi da oggi ci appropriamo del nostro territorio e non permetteremo a nessuno, ma proprio a nessuno di deturparlo.
Cordiali Saluti a tutti,
Francesco Saverio Lanza
Presidente Comitato Cittadini Bonola