CONTRO LE TRIVELLAZIONI VOTIAMO SI
di Sergio Bellucci -Roma-
Chiediamo al
Governo di informare sul referendum del 17 aprile!
Il referendum del 17 Aprile viene tenuto segreto!
I mass media sono obbligati a rendere reale una
democrazia: devono informare sul referendum del 17 aprile!
Il servizio pubblico faccia ciò che è nel suo obbligo:
informi i cittadini del Referendum da subito!
Il governo faccia ciò che è in suo potere: informi gli
italiani della scadenza referendaria.
Renzi faccia un tweet al giorno!
L’ 11 giugno 2004, in relazione allo svolgimento delle
elezioni politiche europee del 12 e 13 giugno, L’allora Presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi “ricordò” agli italiani lo svolgimento dell’appuntamento
elettorale con un sms firmato “Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
Una cosa sbagliata per un appuntamento politico, diviene
un obbligo morale e sociale per un appuntamento referendario: un appuntamento
che la stampa, le televisioni commerciali, il servizio pubblico, stanno
ignorando.
Il governo invii un SMS informativo ora attraverso i
gestori di telefonia mobile per garantire la conoscenza della scadenza
referendaria.
Il Presidente della Repubblica faccia un richiamo
ufficiale al Governo, al Parlamento, alla Rai all’intero mondo
dell’informazione.
Il 17 aprile 2016 gli italiani, infatti, saranno chiamati
a votare per una cosa che raramente accade: il modello del nostro sviluppo.
Spesso cittadini, economisti, politici, commentatori si sbizzarriscono nelle
critiche e nelle constatazioni che il mondo così com’è non possa andare avanti.
Inquinamento, qualità dell’aria, malattie, spesa sanitaria alle stelle, bombe
d’acqua e siccità, clima “impazzito” e industrializzazione della vita, drammi personali
e collettivi, distruzione di quelle poche certezze spesso costruite con i
sacrifici di una intera vita.
Ora abbiamo la possibilità di scegliere!
Insomma, come per il referendum sull’acqua, i cittadini
possono dire finalmente la loro non su questo e quel politico, su questo o
quello schieramento, ma su un tema preciso: dobbiamo ancora puntare sul modello
di sviluppo basato sul petrolio e gli idrocarburi e, nel fare questo, dobbiamo
consentire alle industrie petrolifere di far diventare il nostro mare un campo
di estrazione petrolifera? Mettendo a repentaglio la vita dei nostri mari e il
nostro futuro?
L’informazione relativa al referendum del 17 Aprile è
negata ai cittadini. La Presidenza del Consiglio, così solerte a informare su
tutto, sembra scegliere la strada del disinteressamento.
Per questo motivo, è opportuno che ogni cittadino
solleciti conoscenti ed amici a informare sulla scadenza referendaria:
utilizziamo i social, gli SMS, le nostre bacheche per informare i cittadini del
loro diritto a votare sul loro futuro.
Un gesto di autoinformazione della società in assenza di
quello istituzionale.
Questo il testo del messaggio che possiamo far circolare:
“Il 17 aprile si voterà per il referendum contro le
trivellazioni petrolifere nei nostri mari. Invia questo messaggio ad almeno 10
amici, pubblicalo sul tuo profilo social, rilancialo sulle pagine dei giornali
e dei siti di informazione”.