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Chiara
Pasetti segnala ai lettori di Odissea
MOSTRA
“Art Ribel” a Saluzzo – “Un’arte che apre i cancelli”
La locandina della mostra |
Fino al
29 maggio, presso i saloni espositivi della Castiglia a Saluzzo (Piazza
Castello), mostra di Art Ribel e presentazione del progetto Le nuvole nei
musei di Saluzzo -Io…
Le nostre radici, a
cura dell’Università Popolare di MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi
(UPMAT), in collaborazione con il Centro Diurno “Le Nuvole” di Saluzzo e i
Servizi Educativi della Società CoopCulture per i beni culturali della Città di
Saluzzo.
La mostra (a ingresso libero)
presenta opere realizzate all’interno di servizi per persone disabili, comunità
di recupero dei tossicodipendenti, servizi psichiatrici, accanto ad opere di
artisti contemporanei. Nell’ottica dell’Art Ribel non importa chi è l’autore o
la patologia, ciò che interessa è l’opera, per scoprire e valorizzare la
continuità dei potenziali espressivi umani al di là delle condizioni di età,
salute, competenza e cultura specifica.
Alla mostra partecipano anche gli artisti
e i pazienti che fanno parte del Museo Attivo Claudio Costa, fondato nel 1992 e
gestito dall’Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli (IMFI)
nell’ospedale psichiatrico di Quarto-Genova. Questo spazio vedeva e vede tutt’ora la collaborazione di
artisti che portano le loro esperienze e sensibilità e lavorano accanto ai
pazienti. Attualmente a Quarto sono attivi il laboratorio di arte terapia,
ceramica, incisione e danza terapia, e sono presenti oltre ottocento opere tra
lavori scaturiti dai diversi atelier di arte terapia e dalle opere donate dagli
artisti che continuano ad affiancarsi ad operatori e volontari per promuovere e
gestire laboratori espressivi attraverso le diverse tecniche delle forme
artistiche. Nella mostra di Saluzzo IMFI sarà presente, tra le altre, con opere
di Claudio Costa, Stefano Grondona,
Davide Raggio, Nino Bernocco, Monica Serra.
Una delle opere esposte in mostra: Davide Raggio, Furia – 1990 –
radice e legno scolpito, fil di ferro.
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In occasione della mostra di
Saluzzo saranno organizzati momenti di formazione per adulti a cura di Stefania
Guerra Lisi (capo scuola dell’Università Popolare di MusicArTerapia) e delle
varie realtà del territorio che lavorano sulla comunicazione inclusiva e
“sull’arte per tutti”, laboratori per le scuole del territorio a cura dei
ragazzi-educatori del Centro Diurno “Le Nuvole”, dell’ “Associazione italiana
MusicArTerapeuti nella Globalità dei linguaggi (AIMAT – GDL)”, dell’operatore
didattico della CoopCulture e degli studenti dell’Università Popolare di
MusicArTerapia che hanno maturato una formazione specifica nella Globalità dei
Linguaggi.
C. P.