Rigassificatori e droni tra gli
affari-delega
del vicesindaco di Messina
di Antonio Mazzeo
Pressing
ancora a tutto campo di gruppi politici, transnazionali dell’energia, aziende
di navigazione e forze armate per insediare nell’area industriale di Augusta-Melilli-Priolo,
tra le più inquinate e militarizzate d’Italia, un pericolosissimo mega-impianto
di ricezione, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale liquido (GNL). Il
16 maggio, presso il Circolo Ufficiali della Marina militare di Augusta, si è tenuto
il Convegno dal titolo “Italia hub del gas naturale, opportunità GNL per i
trasporti marittimi nel Mediterraneo”, organizzato dalla Mirumir Srl di Milano
“per la promozione della filiera industriale del GNL”, con la collaborazione
della Marina Militare italiana.
Main sponsor dell’evento
la Caronte&Tourist Spa, l’azienda di navigazione del gruppo Franza-Matacena
monopolista del traghettamento nello Stretto di Messina e Wartsila Italia Spa,
controllata dall’omonima società finlandese leader nella fornitura di soluzioni
per la generazione di energia nel settore marino e terrestre, civile e
militare. Ad aprire i lavori della conferenza, la sindaca di Augusta, Maria
Concetta Di Pietro (M5S). “Per il nostro territorio questa nuova tecnologia GNL
è molto importante per le possibili ricadute positive, per questo motivo la
stiamo monitorando con grande attenzione”, ha dichiarato Di Pietro. Tra le
relazioni più “originali”, quelle del contrammiraglio Nicola De Felice,
Comandante Marittimo Sicilia della Marina Militare e di Lorenzo Matacena,
consigliere d’amministrazione di Caronte&Tourist. “La Marina si pone in
qualità di forza armata promotrice di innovazione”, ha esordito il
contrammiraglio De Felice. “Così stiamo portando avanti il progetto di un
combustibile alternativo a quello fossile che prevede tra l’altro la
possibilità di utilizzare i motori delle nostre navi anche con il GNL, energia
pulita a basse emissioni che ci consente di confrontarci nel breve periodo con
il problema dell’inquinamento marino”. Il progetto, eufemisticamente denominato
Flotta verde, prevede in particolare l’alimentazione con GNL delle unità da
guerra destinate alla “sorveglianza costiera” nel Mediterraneo. La Marina Militare e Wartsila Italia operano
inoltre congiuntamente per realizzare un serbatoio per navi dual fuel, che
possono cioè utilizzare indifferentemente gasolio e metano liquido, da
installare a bordo di unità di ricerca oceanografica o destinate a operare
nelle aree artiche e antartiche e nei mari interni come il Baltico, l’Adriatico
e il Mar Nero.
“La nostra azienda, che
vanta 14 navi per il trasporto passeggeri nello Stretto di Messina è molto
interessata ad avere una nave alimentata anche a GNL già entro il 2018 ma
puntiamo ad incrementarne il numero”, ha invece dichiarato Lorenzo Matacena.
“La strategia riguarda per ora solo lo Stretto: in Italia dobbiamo essere bravi
a sviluppare una rete estesa, come quella nel Nord Europa, grazie a nuove
infrastrutture essenziali e a una normativa adeguata a supporto: in questo
caso, la Sicilia potrebbe diventare davvero l’hub del Mediterraneo, visto che
vanta il maggior numero di navi nell’area in grado di utilizzare il GNL”.
Alla conferenza pro-GNL di
Augusta ha partecipato pure l’ingegnere Guido Di Bella in qualità di
ricercatore a tempo determinato del Consorzio Sicilia NAVTEC, il distretto
tecnologico trasporti navali commerciali e da diporto con sede a Messina e di
cui sono soci, tra gli altri, la Caronte&Tourist di Franza e Matacena, i
Cantieri Navali Noè di Augusta, la holding a capitale pubblico Fincantieri e
Intermarine Spa, queste ultime particolarmente attive nella produzione di
imbarcazioni da guerra. Presidente del Consiglio di amministrazione di Sicilia
Navtec è l’ing. Gaetano Cacciola, vicesindaco di Messina nella giunta dell’ambientalista,
pacifista e nonviolento Renato Accorinti, con delega all’energia, mobilità
urbana, viabilità, trasporti, polizia municipale, fondi europei 2014-2020,
rapporti con l’Europa, comunicazione esterna e interna e smart city. Gaetano
Cacciola è contestualmente dirigente di ricerca del CNR ITAE di Messina,
l’istituto di tecnologie avanzate per l’energia del Consiglio Nazionale delle
Ricerche, intitolato allo scienziato messinese “Nicola Giordano”. Del CNR ITAE,
l’ing. Cacciola è stato direttore sino all’estate 2013, mentre l’ing. Guido Di
Bella è ricercatore associato. Dal marzo 2014, con decreto sindacale a firma
Accorinti, Di Bella ricopre inoltre il ruolo di componente della commissione
tecnico-scientifica per la verifica delle valutazioni di incidenza ambientale
(VIA) nel Comune di Messina.
Il CNR ITAE,
Caronte&Tourist, l’Università degli Studi di Messina, Fincantieri e Isotta
Fraschini Motori e la COMET – Compagnia Mediazioni Trasporti Srl (società nella
titolarità dell’ex patron di Confindustria Messina, Ivo Blandina, attiva nel
settore della nautica da diporto e nella gestione di porticcioli turistici)
hanno dato vita a un “progetto sperimentale” per l’uso di motori alimentati a
GNL su navi del gruppo Franza-Matacena in navigazione nello Stretto. “Tale
progetto prevede il refitting di una nave traghetto esistente, la progettazione
di una nuova unità a GNL ed infine uno studio di fattibilità per la costruzione
a Messina di una piccola stazione a bunkeraggio del GNL”, spiegano i
progettisti. L’impianto-bunker dovrebbe sorgere nella fragile Zona Falcata
della città dello Stretto, quella che a parole, in tanti, amministratori
compresi, vorrebbero “bonificare” e “liberare” da obsoleti insediamenti
industriali inquinanti e dalle servitù militari.
Dall’ottobre 2015, Selex
ES Finmeccanica (oggi Leonardo) e Avio Aero, società interamente controllata
dal colosso militare-nucleare statunitense General Electric hanno avviato una
collaborazione con il CNR ITAE di Messina per lo sviluppo tecnologico di un propulsore
ibrido elettrico, destinato a velivoli a pilotaggio remoto (UAV) militari
“Falco Evo”. La collaborazione si inserisce nell’ambito di un progetto del
valore complessivo di 5 milioni di euro, finanziato attraverso l’accordo di
programma quadro in materia di ricerca Regione Puglia-MIUR e che vede come
soggetto attuatore il Distretto Tecnologico Aerospaziale pugliese che punta a
trasformare lo scalo aeroportuale di Grottaglie, Taranto, nella più grande base
europea per la sperimentazione aerospaziale dei droni a uso civile e militare.
Il “Falco Evo” rappresenta
l’evoluzione del primogenito Falco: è un sistema aereo a pilotaggio remoto in
grado di svolgere missioni di sorveglianza a lunga persistenza, fino a 20 ore e
a una quota di volo di 6.000 metri, con un carico utile fino a 100 kg. L’Evo
sarà in grado di trasportare missili e bombe teleguidati, trasformandosi in uno
spietato drone-killer. Il velivolo senza pilota coprodotto da Selex ES e Avio è
stato acquistato sino ad oggi dalle forze armate di Italia, Arabia Saudita,
Giordania, Libia, Pakistan, Turkmenistan e dalle Nazioni Unite per missioni di
sorveglianza nella Repubblica Democratica del Congo.
Il 23 maggio 2013, alla
vigilia delle elezioni amministrative che consacrarono Renato Accorinti sindaco
di Messina e Gaetano Cacciola prima assessore e poi vicesindaco, fu inaugurato
in pompa magna a Santa Lucia sopra Contesse il nuovo polo scientifico del CNR
ITAE di Messina. Costato 11 milioni e 800 mila euro e realizzato grazie al
supporto finanziario del Ministero dell’ambiente, del Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca, della Regione Sicilia e del
Cnr Italia, il nuovo centro consente di testare powertrain per veicoli
elettrici ed ibridi, generatori di idrogeno alimentati da combustibili
tradizionali e biocombustibili, gassificatori per biomasse e accumulatori di
idrogeno, celle a combustibile, sistemi cogenerativi e trigenerativi, pompe di
calore ad assorbimento e adsorbimento, ecc.. Al tradizionale taglio del nastro,
l’allora direttore ITAE Cacciola volle il presidente dell’Assemblea Regionale
Siciliana, l’on. Giovanni Ardizzone (Udc) e l’ex assessora all’industria della
Regione Sicilia, Marina Noè (presidente l’on. Salvatore Totò Cuffaro),
co-titolare degli omonimi cantieri navali di Augusta, stretta congiunta
dell’amministratore delegato del Consorzio Sicilia NAVTEC Daniele Noè e
candidata Udc alle elezioni europee del 2008 - collegio Sicilia e Sardegna - capolista
l’on. Raffaele Lombardo, successore di Cuffaro alla guida della Regione.