Pagine

venerdì 17 giugno 2016

CETA: democrazia sotto attacco. 
Il CETA è il cavallo di Troia del TTIP!
di Federica Ferrario – Greenpeace




 Il CETA, il Trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada (meno conosciuto del TTIP ma altrettanto pericoloso) rischia di essere approvato senza il voto dei Parlamenti Nazionali. Tutto questo grazie all'iniziativa del Governo Italiano e del Ministro Calenda, che sono pronti a rinunciare alla verifica parlamentare di 28 Paesi dell'Unione Europea.
Se il CETA verrà approvato, le multinazionali avranno quello che chiedono da tempo: un mezzo potente per aggirare gli standard europei in materia di sicurezza ambientale e alimentare. Una delle clausole presenti nel Trattato prevede infatti la possibilità per le aziende ci citare in giudizio i Governi che prendono decisioni "lesive" dei loro interessi privati.
Che dietro il CETA si nasconda il TTIP lo dicono i numeri: circa 42.000 multinazionali americane presenti in Europa hanno una succursale in Canada! Il CETA è, a tutti gli effetti, il cavallo di troia per far arrivare il TTIP in Europa, e DOBBIAMO AGIRE SUBITO!

Twitta a Renzi e Calenda per chiedere di fermare il CETA!
Il CETA é il preludio del TTIP E VA FERMATO SUBITO.
NON ABBASSIAMO LA GUARDIA! SCRIVI A CALENDA E RENZI!

INVIA IL TWEET
L’Iter di approvazione del CETA dovrebbe prevedere una ratifica da parte dei Parlamenti nazionali, ma secondo le recenti dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico Calenda, l’Italia sarebbe pronta a rinunciare a questa verifica parlamentare nazionale. Tutto questo è antidemocratico!
Il 15 Giugno il Ministro Calenda parteciperà ad una audizione parlamentare su questo tema, e noi vogliamo far sentire la nostra voce. Facciamo arrivare al ministro tutti i nostri messaggi via Twitter e non potrà ignorare la protesta di migliaia di persone!

COPIA e INCOLLA QUESTI POST
.@Carlocalenda @matteorenzi La democrazia non si svende! Vogliamo il #CETA al vaglio dei Parlamenti Nazionali! #StopCETA #StopTTIP

.@Lauraboldrini @PietroGrasso vogliamo verifica parlamentare per il #CETA! A rischio democrazia e standard di sicurezza #StopCETA #StopTTIP