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sabato 17 settembre 2016

LUTTI
DALLA PARTE DEI GIOVANI E DEL DISAGIO

Don Giovanni Ghirlandi

È morto don Ghilardi, aveva aperto la prima Comunità Giovanile di recupero a Savona. Commozione in città per la scomparsa del prete, paladino dei giovani, molto conosciuto per il suo impegno nel territorio savonese. Il mondo salesiano piange la scomparsa di don Giovanni Ghilardi, 80 anni, che ha concluso la sua vita terrena la notte scorsa nel padiglione Maragliano presso l’ospedale san Martino di Genova, dove era ormai ricoverato da diverso tempo. Nato a Camaiore, in provincia di Lucca, il 18 aprile 1936, era stato ordinato presbitero l’11 febbraio 1963. È stato il primo a Savona a occuparsi di disagio giovanile, aprendo comunità di recupero a Varazze e Savona. Il suo impegno era diretto anche ai giovani in difficoltà. Arrivò dalla toscana nel 1960, iniziando a occuparsi di giovani “poveri e pericolanti”in conformità dello spirito di Don Bosco. Grazie al suo carattere forte, un po’ burbero, ma anche schietto e generoso – che tradiva le sue origini toscane, come del resto il suo accento – durante il suo lungo lavoro con i ragazzi nel periodo savonese ha saputo conquistarsi la stima e la fiducia di generazioni di giovani che oggi, ormai adulti, ne piangono la scomparsa dopo averlo seguito con affetto durante tutta la sua malattia.   
Mi unisco alla commozione anche in ricordo di un’amicizia fraterna. Infatti, appena laureata presso la Scuola Media Don Bosco di Varazze ho conosciuto Giovanni, con il quale è nato subito un legame profondo e spirituale di ideali, collaborando, seppure a fasi alterne, con la Comunità Giovanile, poiché trasferitami in altra regione, dove in seguito accolsi nel mio nucleo familiare minori in difficoltà.
Nel 2008 pubblicò “Rimettersi in gioco. Il libro bianco sulla solitudine dei giovani”
I funerali, presieduti dal vescovo Vittorio Lupi, saranno celebrati sabato prossimo 17 settembre alle 9.00, nella chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo in Voze.
Laura Margherita Volante