LUTTI
DALLA PARTE DEI
GIOVANI E DEL DISAGIO
Don Giovanni Ghirlandi |
È morto don Ghilardi, aveva aperto la prima Comunità
Giovanile di recupero a Savona. Commozione in città per la scomparsa del prete,
paladino dei giovani, molto conosciuto per il suo impegno nel territorio
savonese. Il mondo salesiano piange la scomparsa di don Giovanni Ghilardi, 80
anni, che ha concluso la sua vita terrena la notte scorsa nel padiglione
Maragliano presso l’ospedale san Martino di Genova, dove era ormai ricoverato
da diverso tempo. Nato a Camaiore, in provincia di Lucca, il 18 aprile 1936, era
stato ordinato presbitero l’11 febbraio 1963. È stato il primo a Savona a
occuparsi di disagio giovanile, aprendo comunità di recupero a Varazze e
Savona. Il suo impegno era diretto anche ai giovani in difficoltà. Arrivò dalla
toscana nel 1960, iniziando a occuparsi di giovani “poveri e pericolanti”in conformità
dello spirito di Don Bosco. Grazie al suo carattere forte, un po’ burbero, ma
anche schietto e generoso – che tradiva le sue origini toscane, come del resto
il suo accento – durante il suo lungo lavoro con i ragazzi nel periodo savonese
ha saputo conquistarsi la stima e la fiducia di generazioni di giovani che
oggi, ormai adulti, ne piangono la scomparsa dopo averlo seguito con affetto
durante tutta la sua malattia.
Mi unisco alla commozione anche
in ricordo di un’amicizia fraterna. Infatti, appena laureata presso la Scuola
Media Don Bosco di Varazze ho conosciuto Giovanni, con il quale è nato subito un
legame profondo e spirituale di ideali, collaborando, seppure a fasi alterne, con
la Comunità Giovanile, poiché trasferitami in altra regione, dove in seguito
accolsi nel mio nucleo familiare minori in difficoltà.
Nel 2008 pubblicò “Rimettersi in gioco. Il libro bianco sulla
solitudine dei giovani”
I funerali, presieduti dal
vescovo Vittorio Lupi, saranno celebrati sabato prossimo 17 settembre alle 9.00,
nella chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo in Voze.
Laura
Margherita Volante