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sabato 31 dicembre 2016

AMNESTY INTERNATIONAL CONTRO L’OLIO DI PALMA



Lavorare nelle piantagioni, invece di andare a scuola: Amnesty International denuncia l’operato di Wilmar, n ° 1 al mondo tra i fornitori di olio di palma per marchi importanti come Colgate Palmolive, Kellogg’s, Nestlé, Procter & Gamble e Unilever. Le multinazionali devono attivarsi per impedire il lavoro minorile.

Lettera
CA: All’industria del settore dell'olio di palma ed i suoi clienti: Wilmar e i suoi clienti Colgate Palmolive, Kellogg’s, Nestlé, Unilever et Procter&Gamble

L'industria dell'olio di palma ed i suoi clienti devono attivarsi immediatamente contro le violazioni dei diritti umani, il lavoro forzato e il lavoro minorile. Ad oggi, 27 milioni di ettari di foresta tropicale sono state distrutte per le piantagioni di palma da olio. Un'area più estesa della Gran Bretagna. La natura e le specie in via di estinzione, come gli oranghi non sono gli unici a soffrire della mancanza di scrupoli dell'industria dell'olio di palma e dei suoi clienti: anche i lavoratori delle piantagioni subiscono queste sofferenze.
L'organizzazione Amnesty International ha documentato le condizioni di lavoro nelle piantagioni di palma da olio in Indonesia nella relazione Il grande scandalo dell’olio di palma: violazioni dei diritti umani dietro i marchi più noti.
E quanto rilevato dalla ONG è sconcertante: lavoro forzato, lavoro minorile, discriminazione contro le donne, pratiche abusive e pericolose per la salute dei lavoratori. Questo non è un caso isolato, ma parte delle pratiche sistematiche attuate dalle società controllate e dai fornitori della Wilmar, n° 1 al mondo nella fornitura di olio di palma con sede a Singapore. Bambini dagli 8 ai 14 anni sono costretti a lavorare in condizioni di pericolo costante. Alcuni non vanno nemmeno a scuola per aiutare i loro genitori per raggiungere gli spropositati obiettivi di performance imposti dai datori di lavoro nelle piantagioni, aggiunge Amnesty. L’itinerario dell’olio di palma della Wilmar e dei suoi fornitori è stato seguito da Amnesty International fino ai suoi acquirenti, multinazionali come Colgate-Palmolive, Kellogg’s, Nestlé, Unilever e Procter & Gamble. I principali marchi produttori di tavolette di cioccolato, shampoo, detersivi e altri prodotti, traggono i loro profitti da un olio di palma a buon mercato prodotto senza alcun riguardo per l'uomo e la natura.