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mercoledì 25 gennaio 2017

1953 XXX
Coscienza di classe
 
Passerella al quartiere Isola di Milano

Sono nato proletario; in una casa vecchia di ringhiera con i servizi in comune; in due stanze ci abitavamo in quattro; nel quartiere Isola allora popolare ed anche malfamato. Mio padre aveva capito che avrebbe potuto offrirmi delle chances di vita migliore per mezzo dello studio.
A tempo debito mi iscrisse ad una scuola privata rinomata, l’Istituto S. Ambrogio dei salesiani in Via Copernico, tanto per dire lo stesso frequentato da Berlusconi.
Fece dei sacrifici ma il S. Ambrogio in effetti raccoglieva i rampolli della media e piccola borghesia milanese. Mi trovai proiettato in una classe sociale superiore.
Devo aprire una parentesi riguardo i preti salesiani. Fu tradito infatti lo spirito di Don Bosco che si occupava dei giovani scapestrati che la società torinese dell’800 emarginava e rifiutava come reietti e non già dei figli della borghesia.
Studiai, mi laureai e la mia vita scorse direi normale ma oramai non mi rimane che questa coscienza, coscienza di classe, e devo ringraziare chi mi ha permesso attraverso lo studio di giungere a questo solo risultato.

Tiziano Rovelli