IL SALE
DELLA TERRA.
C’è chi
distrugge e chi medica ferite
In
Aprile, in Guatemala
di Emanuele
Chiodini
[Riccardo
Petrella]
Torniamo in
Guatemala in Aprile. Il viaggio in Guatemala è diventato per noi una tappa
quasi obbligata. Finche' ce la faremo, finché le nostre forze (economiche, di
tempo, di disponibilità in via generale) ce lo permetteranno. Perché tornare in
Guatemala ogni anno?
Perché
laggiù, in questo strano, colorato, contradditorio, scosceso, caliente... paese del Centroamerica abbiamo
costruito, nel tempo, una rete di amicizie, di luoghi da visitare, di occhi da
guardare, di mani da stringere, di volti da ritrovare, bambini da abbracciare.
Tornare
in Guatemala, per vedere, misurare da vicino il senso - e l'effetto - della
solidarietà delle nostre piccole azioni che cerchiamo di portare avanti, da
qui, dall'Italia, questo nostro paese oggi intristito e piegato su stesso, su
un presente permanente e senza orizzonte, vittima del peggio che in questi anni
si è annidato nei suoi gangli vitali e che meriterebbe una nuova ventata di
vera Liberazione; perché in Guatemala ci sentiamo 'in famiglia', ci sentiamo 'a casa'; perché abbiamo un debole per
l'America Latina, per la sua storia, triste e rivoluzionaria allo stesso tempo,
per la sua letteratura e i suoi poeti, la musica delle sue marimbe, per il
senso e la voglia di riscatto che si respira ancora da quelle parti, perché qui
è nata la Teologia della Liberazione, perché questo è stato un continente
assassinato (dunque impoverito... leggete Le
vene aperte dell'America latina di Galeano, al pari dell'Africa, dalla sete
senza limite dell'Occidente coloniale e sfruttatore, per i due Oceani, infinità
di respiri, in mezzo ai quali sosta questa terra sterminata, per la sua fede
semplice e smisurata verso un Dio, spesso lontano, - un po' cristiano, un po'
indio, un Dio a metà strada- ma mai così vicino perché esperienza vera di
umanità.
Torniamo a visitare
le scuole rette dalla nostre amiche suore 'Misioneras de la Caridad de Maria
Imaculada', una a El Rancho (valle del Motagua) e una nella linda cittadina di
Santa Catarina Mita (adagiata su una proda verso il Salvador). Andremo a
trovare don Marino Gabrielli, sacerdote torinese, una vita spesa a Moyuta (una
città che abita sotto un discreto vulcano, anche qui vicino al Salvador) per
mandare i bimbi a scuola. E poi andremo a rivedere i bimbi (quanti bimbi in
Guatemala!) della Casa d'Accoglienza 'Ninos de Fatima', una struttura modello
che presta il suo servizio a Città del Guatemala e dove vengono accolti minori
abbandonati o per povertà, o per violenza, o per cause che senso non hanno: qui
bambini di ogni età trovano un tetto, un vitto e una comunità che li educa li accompagna nel cammino della vita, verso
l'età adulta. Un'oasi in mezzo a un mare magno di problemi (il Guatemala è uno
dei paesi dell'America latina con i più alti indici di de-scolarizzazione e di
de-nutrizione). Non potremo, da ultimo, non salutare anche i nostri amici della
comunità indigena Ixil, nella regione del Quiche' (la zona del Guatemala più
massacrata durante i folli 36 anni di guerra civile occorsa tra il 1960 e il
1996): ieri in lotta contro un esercito violento e assassino e oggi in lotta
contro le multinazionali che vogliono sottrarre e deformare il loro territorio
incantato. Alle multinazionali del Nord il profitto derivante dall'attività
estrattiva e dalla produzione di energia idroelettrica, alle popolazioni
indigene di origine Maya, i cocci della distruzione: noi siamo dalla parte
delle famiglie indigene, senza se e senza ma, a tutela e sostegno dei loro
diritti e delle loro sacrosante rivendicazioni.
Noi,
ovvero, un piccolo gruppo, una piccola associazione fondata il 4 Giugno 2015
(dopo dieci anni di viaggi concepiti e realizzati in spirito di pura amicizia)
per dare una veste un poco più ufficiale alle attività di solidarietà che
promuoviamo e sosteniamo in questo paese dell'America Centrale.
Siamo
"Insieme per il Guatemala" e queste sono le nostre credenziali (le
trovate sulla omonima pagina facebook, insieme alla griglia dei progetti,
scorrete un po' la pagina....)
LA
STRUTTURA DELL'ASSOCIAZIONE E I CONTATTI INFO.
Presidente:
Emanuele Chiodini (333.8636786)
Vicepresidente:
Claudia Mossi (339.6542328)
Segretario:
Serafina Tosi (340.38232233)
Consiglieri:
Eliseo Monica ((333.9820298); Faini Silvestro (335.5934322); Mossi Silvia
(333.4980579); Tosi Monica (331.6086027).
SEDE
LEGALE: Via Roma, 65 -27028 - San Martino Siccomario (Pv)
CODICE
FISCALE: 96073390187
INDIRIZZO
MAIL: insieme.guatemala@gmail.com
COME
SOSTENERCI:
•
bonifico intestato a 'Insieme per il Guatemala' specificando nella causale il
progetto scelto
BANCA
PROSSIMA-INTESA SAN PAOLO:
IBAN IT23 Y033 5901 6001 0000 0136 407
•
versando un contributo direttamente ai componenti l'associazione
•
presso lo storico bussolotto presente sul banco dell'Edicola
di via Roma, 65 a
San Martino
Siccomario)
(Insieme
per il Guatemala è un'ass.ne iscritta al Registro Regionale del Volontariato –
Sezione. Prov.le di Pavia al nr. 354 PV)
A
presto, ad Aprile in Guatemala, sempre in
direzione ostinata e contraria, una musica intonata e suonata sul rigo senza
tempo della solidarietà.