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martedì 14 febbraio 2017

La foresta dei Temiar è in pericolo
di Elisa Norio*



I taglialegna stanno distruggendo le foreste della provincia malese di Kelantan. Gli indigeni Temiar hanno costruito barricate per proteggere la loro terra da ulteriori saccheggi, ma il governo reprime con la violenza la loro protesta pacifica. Dimostrate la vostra solidarietà con il popolo Temiar firmando la nostra petizione in Rete.

Lettera  Al governo della Malesia e lo stato di Kelantan

I taglialegna stanno distruggendo le preziose foreste a Kelantan. 
Fermiamo il saccheggio della natura e l'assalto alla dimora ancestrale del popolo Temiar.
Le colline del nord della Malesia sono ricoperte da una fitta foresta pluviale, dimora del popolo Temiar. Però, nello stato di Kelantan è iniziato un conflitto per l’accaparramento della terra che minaccia la foresta ancestrale e i suoi abitanti. I taglialegna si addentrano sempre più nella Riserva Forestale di Balah e il governo sta calpestando i diritti dei popoli indigeni rilasciando concessioni di sfruttamento sulla loro terra ancestrale. Più della metà delle foreste del Kelantan sono già state distrutte e sostituite con monocolture di palma da olio e alberi da gomma. I Temiar resistono all'invasione e custodiscono la loro terra, costruendo barricate, blocchi stradali, capanne e appendono striscioni. Centinaia di uomini, donne e bambini uniti,  protestano ai posti di blocco lasciando passare solo la gente del luogo. Al posto di blocco di Simpang Petei, hanno impedito ai camion di trasportare 300 tonnellate di tronchi. Il governo sta reagendo con la forza. Le barricate sono state smantellate ripetutamente e decine di manifestanti sono stati arrestati, non sono mancati  spari di avvertimento e incendi delle barricate. Durante l'ultima azione della polizia nel mese di gennaio, due giornalisti di Channel NewsAsia sono stati arrestati e minacciati da funzionari forestali.
Lo studio An Insight to the Kelantan Timber Industry  riporta la corruzione diffusa nell'industria del legno. Il processo di attribuzione delle concessioni è fortemente opaco e le compagnie del legname operano impunemente. Per i Temiar perdere la terra significa la fine della loro cultura: stanno delimitando la loro terra, registrando formalmente i titoli di proprietà e allo stesso tempo ostacolano i taglialegna pacificamente ma in modo persistente.
*Salviamo la foresta