POESIA
FRANCESCA DONO
Euridice e Orfeo |
-nel
centimetro-
nel centimetro della papula cronica.
Con gli aghi-rabdomanti in ogni gondola di piombo.
Euridice e la lunga vestigia coperta di acne.
Sii il misto bosco implacabile.
Sfoglia la parietaria per l’intestino del gorilla.
Mio padre giudaico.
La voce araba della macchina da scrivere.
Un casco elettrico.
Le pinne del subacqueo. L’acqua ci cresce.
Appena davanti il retro del ricettario sulle erbe spietate.
Mi abbasso. Celato appare il tempo.
In fuga il cantore dei minuscoli bottoni. Habitat ed altre anatomie
in questa molle morte.
______/
Dicono che subito dopo le ciabatte furono indossate dal missile
piegato dal tuo corpo.
PereAmon mutate in giardino.
Le case nel sibilo. Non ci sono e non amo.
Con gli aghi-rabdomanti in ogni gondola di piombo.
Euridice e la lunga vestigia coperta di acne.
Sii il misto bosco implacabile.
Sfoglia la parietaria per l’intestino del gorilla.
Mio padre giudaico.
La voce araba della macchina da scrivere.
Un casco elettrico.
Le pinne del subacqueo. L’acqua ci cresce.
Appena davanti il retro del ricettario sulle erbe spietate.
Mi abbasso. Celato appare il tempo.
In fuga il cantore dei minuscoli bottoni. Habitat ed altre anatomie
in questa molle morte.
______/
Dicono che subito dopo le ciabatte furono indossate dal missile
piegato dal tuo corpo.
PereAmon mutate in giardino.
Le case nel sibilo. Non ci sono e non amo.