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mercoledì 6 dicembre 2017

IL DISSESTO DELLE CITTÀ PUÒ DIVENTARE UN PERICOLO
Ancona. La brutta avventura della nostra corrispondente
Laura Margherita Volante

La poetessa durante un incontro culturale

Il giorno 15/112017 alle ore 18.30 circa sono scivolata lungo il percorso in discesa, uscendo dal palazzo di judo, in piazza Salvo D’Acquisto, dopo aver accompagnato il nipotino Pietro alla lezione di judo non potendo provvedere mia figlia. Le circostanze dell’accaduto sono state causate da un percorso a serpentone in salita con due giri di boa, con un pavimento in linoleum scivoloso, sconnesso e con continui punti di rigonfiamento. Verso l’esterno c’è una protezione di ampi muri alternati a ringhiere di protezione e non di scorrimano. La salita impervia inizia con una barriera architettonica preceduta da mattoni buttati lì a guado. Non vi era e non vi è ad oggi alcuna illuminazione per cui è buio pesto. L’ascensore è inagibile, come documentato da fotografie, e comunque inaffidabile per nessuno. Nel caso fosse funzionante bisogna scendere a piedi…?  La salita e relativa discesa dello stesso sono pericolose per persone di qualsiasi età, dai nonni ai bambini. Per chiunque!
All’ora dell’accaduto sono scivolata all’inizio della prima curva di discesa, all’altezza della muratura di protezione, trovandomi lunga a terra a due metri più in giù circa, con frattura scomposta perone e tibia, come da lastre del P.S., trazione della gamba, ricovero immediato e seguente operazione chirurgica, il giorno 18 novembre, con fissatori esterni come da cartella clinica. Sottolineo che persino i barellieri dell’ambulanza giunti sul luogo hanno dovuto caricarmi su un telo/lenzuolo, con l’aiuto di persone e  di genitori soccorritori, non potendo accedere con la barella sia causa delle barriere architettoniche sia per le condizioni insidiose di buio pesto, scale, mattoni, pozzanghere rischiando di inciampare loro stessi.
Le immagini rivelano un tragitto pubblico che rappresenta un vero attentato alla sicurezza e alla vita delle persone. Molti testimoni hanno confermato e sottoscritto quanto sopra esposto: La signora Volante è caduta in condizioni insidiose per chiunque a causa: Inagibilità dell’ascensore.
Strada con manto vecchio, dissestato, dossi e rigonfiamenti, linoleum consumato e scivoloso con presenza di pozzanghere non adatto ad un ambiente esterno. Assenza totale di luce (neon spenti). Assenza di corrimano Tale evento ha sottoposto la stessa a stress emotivo, a sofferenze indicibili, come è evidente, a dover per un lungo periodo portare i fissatori esterni perdendo autonomia. Tale vicenda ha recato anche conseguente trauma del nipotino, il quale ha assistito al fatto spaventato e piangente, poi accompagnato da un genitore a casa propria mentre mia figlia lasciando i bambini al marito, abbandonato il luogo di lavoro, correva in ansia al P.S.
Desidero altresì, al di là del fatto personale, sottoporre al vostro giudizio la gravità di questo stato  di degrado di luoghi e strutture pubbliche, che minacciano la sicurezza la salute la stessa vita delle persone. Situazione già più volte segnalata dagli abitanti del quartiere con richieste di porvi rimedio alle autorità preposte alle condizioni del territorio e relativa tutela dei cittadini. Si richiedono risposta e impegno immediati per risolvere un problema emergente di gravità assoluta e possibilmente un maggior investimento e sviluppo riguardo alla cultura del territorio, purtroppo carente…
Laura Volante
[Corrispondente dalle Marche di “Odissea”]