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sabato 16 giugno 2018


FERMARE LA VIOLENZA

Comunicato dell’Unione delle Comunità e Organizzazioni Palestinesi in Europa sulla repressione esercitata dall’Autorità Nazionale Palestinese contro le pacifiche manifestazioni popolari tenutesi nelle città di Ramallah e Nablus.


L’Unione delle Comunità e Organizzazioni Palestinesi in Europa condanna fermamente i vergognosi crimini commessi dai servizi di sicurezza dell’Autorità Nazionale Palestinese nelle città di Ramallah e Nablus e ne attribuisce la completa responsabilità e conseguenze alla dirigenza dell’Autorità e dell’OLP. Questa barbara repressione va contro qualunque principio del nostro popolo e della sua lotta.
Le azioni commesse ieri dall’ANP nella Cisgiordania occupata, unite all’imposizione da parte delle sue dirigenze di ingiuste ed illegali sanzioni contro la popolazione di Gaza, confermano la natura di questa autorità, mero strumento di guardia dell’entità sionista e anch’esso oppressore del nostro popolo in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Il compito dell’ANP è quello di assediare la resistenza palestinese e facilitare ambigui accordi politici che ledono i legittimi diritti nazionali e la dignità dell’intero popolo palestinese. Nello stesso momento in cui l’entità sionista porta avanti, in tutte le sue forme, l’aggressione, l’assedio, gli arresti, l’esproprio di terre, la demolizione di case, la fame imposta assieme a vere e proprie stragi collettive, l’Autorità Palestinese finalizza il lavoro delle forze di occupazione imponendo ulteriori sanzioni contro il nostro popolo, chiudendo qualunque interlocuzione politica e parlando alle masse popolari col solo linguaggio della violenza, dei manganelli e degli insulti.
L’Unione delle Comunità condanna queste pratiche criminali ed invita le masse e le comunità palestinesi ed arabe in Europa, con particolare riguardo i giovani, a mettersi di fronte alle proprie responsabilità contribuendo alla mobilitazione popolare per sostenere il nostro resiliente popolo in Palestina, sostenendo la sua lotta e portando avanti pressioni contro l’occupazione, l’autorità palestinese, le sue ambasciate e i suoi rappresentanti all’estero affinché cessino le sanzioni contro la Striscia di Gaza. Per questo è necessario che le mobilitazioni arrivino nella Diaspora e in Europa.
L’Unione delle Comunità considera la battaglia per la fine dell’assedio e delle sanzioni contro Gaza, assieme al contrasto all’aggressione dell’ANP ai diritti e alla dignità del nostro popolo in Palestina, parte integrante ed indivisibile della lotta del movimento di liberazione nazionale del popolo palestinese.
Libertà ai prigionieri nelle carceri dell’ANP
Saluti e auguri di pronta guarigione ai feriti
Vergogna agli oppressori del nostro popolo, dei suoi diritti e della sua dignità
[Unione delle Comunità e Organizzazioni Palestinesi in Europa]