FERMARE LA
VIOLENZA
Comunicato dell’Unione
delle Comunità e Organizzazioni Palestinesi in Europa sulla repressione
esercitata dall’Autorità Nazionale Palestinese contro le pacifiche
manifestazioni popolari tenutesi nelle città di Ramallah e Nablus.
L’Unione
delle Comunità e Organizzazioni Palestinesi in Europa condanna fermamente i
vergognosi crimini commessi dai servizi di sicurezza dell’Autorità Nazionale
Palestinese nelle città di Ramallah e Nablus e ne attribuisce la completa
responsabilità e conseguenze alla dirigenza dell’Autorità e dell’OLP. Questa
barbara repressione va contro qualunque principio del nostro popolo e della sua
lotta.
Le
azioni commesse ieri dall’ANP nella Cisgiordania occupata, unite
all’imposizione da parte delle sue dirigenze di ingiuste ed illegali sanzioni
contro la popolazione di Gaza, confermano la natura di questa autorità, mero
strumento di guardia dell’entità sionista e anch’esso oppressore del nostro
popolo in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Il compito dell’ANP è quello
di assediare la resistenza palestinese e facilitare ambigui accordi politici
che ledono i legittimi diritti nazionali e la dignità dell’intero popolo
palestinese. Nello stesso momento in cui l’entità sionista porta avanti, in
tutte le sue forme, l’aggressione, l’assedio, gli arresti, l’esproprio di
terre, la demolizione di case, la fame imposta assieme a vere e proprie stragi
collettive, l’Autorità Palestinese finalizza il lavoro delle forze di
occupazione imponendo ulteriori sanzioni contro il nostro popolo, chiudendo
qualunque interlocuzione politica e parlando alle masse popolari col solo
linguaggio della violenza, dei manganelli e degli insulti.
L’Unione
delle Comunità condanna queste pratiche criminali ed invita le masse e le
comunità palestinesi ed arabe in Europa, con particolare riguardo i giovani, a
mettersi di fronte alle proprie responsabilità contribuendo alla mobilitazione
popolare per sostenere il nostro resiliente popolo in Palestina, sostenendo la
sua lotta e portando avanti pressioni contro l’occupazione, l’autorità
palestinese, le sue ambasciate e i suoi rappresentanti all’estero affinché
cessino le sanzioni contro la Striscia di Gaza. Per questo è necessario che le
mobilitazioni arrivino nella Diaspora e in Europa.
L’Unione
delle Comunità considera la battaglia per la fine dell’assedio e delle sanzioni
contro Gaza, assieme al contrasto all’aggressione dell’ANP ai diritti e alla
dignità del nostro popolo in Palestina, parte integrante ed indivisibile della
lotta del movimento di liberazione nazionale del popolo palestinese.
Libertà
ai prigionieri nelle carceri dell’ANP
Saluti
e auguri di pronta guarigione ai feriti
Vergogna
agli oppressori del nostro popolo, dei suoi diritti e della sua dignità
[Unione delle Comunità e
Organizzazioni Palestinesi in Europa]