Aforismi per un giorno
solo
di Nicolino Longo
“La
mantide religiosa: assolutamente inappropriato l’aggettivo,
se
si pensa che, dopo l’accoppiamento, essa banchetta
col
corpo del proprio maschio”.
*
“Un
atleta si fa chilometri di strada, per arrivare primo al traguardo. Il
tabagista,
invece,
chilometri di sigarette, per arrivare prima alla tomba”.
*
“Se
vuoi essere sulla bocca di tutti, basterà far stampare, sui tovaglioli
di
tutti, il tuo nome”.
*
“Fu la nascita a condannarci alla morte.
*
“C’è
gente, a noi d’attorno, che s’ ‘innalza’ coi palazzi,
s’
‘allarga’ colle macchinone, e s’ ‘appiattisce’, senza rendersene conto,
ogniqualvolta,
poi, apre bocca per parlare”.
*
“Ad
una penna, che ha, dentro di sé, fatti scottanti, e li tace, basterebbe
far
bere un po’ d’inchiostro in più, e il rospo verrebbe sputato”.
*
“Se
una curva ti sfida, affrontala sul rettifilo”.
*
“I
capezzoli materni: le prime sigarette che l’essere umano fuma. Qualora
non
ne rimanga soddisfatto, disse Freud,
continuerà, poi,
con
quelle vere, da adulto”.
*
“In
politica, più si vince, più s’intinge. Fino a farsi anche la scarpetta”.
*
“Tirare
l’aratro, per me, è stato una continua rottura di s/palle, disse
il
bue al trattore, nel ringraziarlo, per averne preso il posto”.
*
“Una
mente eccelsa: se troppo in alto sale, rischia di venirsi poi a trovare
senza
più aria sotto le ali”.
*
“Ci
sono artisti che non si rassegnano alla fine della loro carriera, e reagiscono
appoggiandosi
a questo o a quel collega. Ma è solo un modo come un altro,
per
non cadere da una parte, e precipitare dall’altra”.
*
“Vivere
in un condominio è avere la casa di proprietà e pagarne l’affitto”.
*
“Nessun
traguardo, in questo mondo, ci può esser di conforto,
quando
ad aver la meglio, alla fine, è sempre la morte”.
*
“I
Paesi Arabi nuotano nel petrolio. Noi, Occidentali, nella merda
del
petrolio”.
*
“Gli
occhi sono la bilancia, con cui l’uomo misura la bellezza di una donna.
Il
cuore, quella con cui ne pesa l’amore che gli suscita”.
*
“Chi
è nel fango e vi tende la mano, non lo fa per farsene tirar fuori, ma
per
tirarci dentro anche voi”.
*
“Oggi,
molte donne non si realizzano più, come un volta, facendo figli: ma
lavorando
e restando figlie.”
*
“La
vita è una guerra persa: la giovinezza, gli anni della sua avanzata;
la
vecchiaia, quelli della sua ritirata”.
*
“Le
medicine: facciamo presto a spedircele, ogni giorno, nello stomaco.
Ma,
i loro effetti collaterali non saranno poi, di certo,
meno
lesti di noi a spedirci all’altro mondo”.
*
“Alcune
ragazze, al seguito del fisico nucleare, Enrico Fermi e suoi colleghi,
si
ritrovarono, inspiegabilmente, incinte. Ma l’inghippo fu subito scoperto:
stavano
lavorando, in Via Panisperma”.
*
“Anche
il cane, nel suo piccolo, sa essere ‘geometra’: con le sue ripetute
alzate
di gamba e spruzzi di urina, mette i ‘paletti’ al suo territorio”.
*
“Non
solo pittori, anche falegnami sono stati spesso visti partecipare
a
funerali di loro ‘opere morte’, e pagarne le ‘spese vive’ ”.