Mariangela Ferrario
Quel
luogo
Dove è un segno , sapore della
Vita sosto, là c'è il mio torrente
Acqua che non inquieta, trasparente
Senza argini corre libera, bella.
Sopra sassi, pietre s'imbatte, nella
Scia s'increspa, scende devia sovente.
Sotto massi la perdo è silente
In altro punto riemerge e modella
Colori chiari ed argentei sfiorano
Lì ove nulla s'addensa lontano
Volano , niente è uguale a prima
Nuovi profili di vita affiorano
Si ridisegnano nella mia mano
Tutto varia là alla fonte in cima.
Ali di
foglie
È tiepida
giornata d'autunno
In auto è la corsa verso la città
Il sole di fronte a me, attraverso
I vetri , mi riscalda, mi avvolge
mi accompagna e mi bacia
Ai lati della via, foglie, tante foglie
I dorsi verdi gialli, le venature vinaccia
le punte ramate, ed il greve scompare
s'allontana come la strada che lascio
dietro di me.