Come nasce un poeta dialogo fra
Federico Migliorati e Giuseppe Magurno
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| Il Liceo "Arnaldo da Brescia" |
Il rapporto tra il poeta Vittorio Sereni (1913-1983) e Brescia è stato intenso: fu infatti nella città detta “Leonessa d’Italia” che l’autore de Gli strumenti umani trascorse gli anni dell’adolescenza, conseguendo la maturità classica all’Arnaldo nel 1932, e sempre a Brescia tornò più volte, tra l’altro, per premiare un’edizione delle Mille Miglia, corsa a cui dedicò anche alcuni suoi famosi versi. Per “celebrare” questo legame giovedì 14 marzo alle 10,15, nell’ambito dell’iniziativa Schola Ludens, il Liceo Arnaldo ospita la presentazione dell’epistolario Come nasce un poeta, curato dal giornalista Federico Migliorati ed uscito un anno fa per la casa editrice Minerva di Bologna. Con lui dialogherà Giuseppe Magurno, docente di italiano e latino all’Arnaldo, ora in pensione, che curò, tra l’altro, il convegno su Vittorio Sereni nel ventesimo dalla morte nel quale fornirono contributi importanti nomi di spicco della letteratura tra i quali Fernando Bandini, Giovanni Raboni, Pietro Gibellini, Fulvio Papi. L’occasione consentirà inoltre di analizzare l’importante patrimonio di lettere (oltre 90) presenti nel volume, intercorse tra lo stesso Sereni ed un giovane Roberto Pazzi, scrittore e poeta ferrarese, che fu da lui “scoperto” con una nota pubblicata su una rivista letteraria dell’epoca. Tra gli argomenti toccati il ruolo della poesia, gli stimoli culturali del tempo, il rapporto tra intellettuali e politica. L’epistolario Come nasce un poeta è già stato presentato nei mesi scorsi a Ferrara, Bologna, La Spezia, Bocca di Magra (il “posto di vacanza” di un poemetto sereniano) e, nel bresciano, a Verolanuova, Desenzano del Garda e Montichiari.