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giovedì 11 aprile 2019

LETTURA/34
Aforismi per un giorno solo
di Nicolino Longo



 Nel pubblicare questa nuova carrellata di aforismi, irriverenti
“Odissea” augura a Nicolino Longo una presta guarigione.

1.“L’uomo: un dardo umano che una volta uscito, piangente,
da un buco di carne, non ha che andarsi a conficcare, prima o poi,
compianto, in un buco di cemento”.

2.“Fu fermandomi ad aspettarti -e non correndoti dietro- che io
feci prima a raggiungerti”.

3.“A una donna impossibile: Sposando i miei sguardi con i tuoi,
mi son fatta una famiglia... d’illusioni”.

4.“Tanatica fobia: fra le pareti della parola morte, m’aggiro
da una vita, in cerca della porta”.

5.“Il cuculo e l’affluente: per raggiungere il proprio scopo, il primo
usa il letto d’altro uccello. Il secondo, il letto d’altro fiume”.

6.“Emulazione: da bambini, si è soliti fare a gara con le capitali.
Da grandi, poi, con i capitali”.

7.“Per paura dei ladri: Spalancai porte e finestre. Chiusi a chiave
tetto e pareti, e mi addormentai”.

8.“Attesa: Era da troppo tempo che mi mancavi. Ma è da adesso
che sei arrivata, che comincio ad aspettarti”.

10.“Questo sì fu amore: lei lavava i panni, e poi stendeva l’acqua
e il sapone. Lui affettava il pane, e mangiava poi mano e coltello”.

11.“Lamento d’un uomo: Calvo e senza denti, nulla ebbi dalla vita.
Solo pettini e pan raffermo”.

12.Mi disse: -Torna subito se esci-. Ma io, per fare ancora più subito,
andai e tornai prima di uscire”.

13.“Se scendono le foglie dagli alberi, è autunno.  Se salgono
i prezzi in Italia: è autunno, inverno, primavera ed estate”.

14.“Quanta gente ho fatto correre sulle mie gambe, a raggiungere
traguardi. Restituendomi, poi, stampelle in luogo dei miei arti”.

15.“Quando una strada è stanca di procedere dritta, s’inventa
una curva per riposarsi”.

16.“I morti ai vivi: Sappiate che un giorno anche voi donar dovrete:
la carne ai vermi, alla fossa l’ossa, l’anima all’Eterno”.

17.“Nel pugilato, il pugile che più conta, è sempre il meno contato”.

18.“Non avere accanto una donna, potrebbe essere
un grave danno. Che diventa concreto, quando poi la si ha!”.

19.“Gli avevo detto di venire alle nove in Punto. E… se ne venne
alle dieci in Panda”.

20.“Distacco: se ne vanno i vivi. Lasciandoci morti”.

21.“Il bastone: a una certa età, è terza gamba per chi cammina.
Terzo braccio, per chi sta fermo”.

22.“Gazzella a lumaca: Vuoi un passaggio?
-No, grazie, vado di fretta-”.

23. Il Danubio: non poteva a questo fiume toccare sorte più scura:
nascere nella Selva Nera, per infin mor/ire nel Mar Nero”.

24.“I figli, partoriti in carne ed ossa, hanno come meta sol la fossa.
Quelli, invece, in carta e inchiostro, resteran per sempre
in bella mostra”.

25. Donna a uomo: “La vita va presa non di petto. Ma di tette”.