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giovedì 2 maggio 2019

AMERICA
di Ilaria, Vito, Adamo

PROM 2K19 
(Il ballo finale della scuola-prima parte)


È la sera prima del Prom, sono appena tornata a casa e mi fa male tutto. Mi butto sul divano, le ragazze mi hanno messo alla prova oggi con questo shopping scatenato. Controllo i miei appuntamenti per domani e l'organizzazione della giornata. Sono troppo emozionata, è da un sacco di tempo che aspettavo questo momento e non posso crederci che in meno di 24h sarò su quella pista da ballo a urlare e scatenarmi con i miei amici. Tra un pensiero e l'altro mi addormento sul divano con Netflix ancora acceso. 
"Ila, it's midnight, do you wanna go to bed?"(Ila, è mezzanotte, vuoi andare a letto?). Morgan mi accarezza la nuca cercando di svegliarmi; senza neanche aprire gli occhi faccio di no con la testa. Mi mette addosso una coperta e dopo avermi spento la TV mi da la buonanotte. Ritorno a dormire come un ghiro, fino a che sento un tonfo e mi sveglio di colpo. Corro ad accendere la luce per vedere chi è nella nostra cucina. Joe è per terra mentre si tiene il mignolino del piede. "Dude! What the heck! You scared me" (amico, che diamine! mi hai spaventata). Trattiene un lacrimone e un sorriso. Lo guardo, mi fa pena, "I'm sorry, I kik the chair with my little toe. It's hurting so bad…"(mi spiace, ho dato un calcio alla sedia con il dito piccolo. Mi fa così male …) 
Sorrido e lo aiuto a rialzarsi, lo accompagno nella sua camera facendogli luce con la torcia del telefono. Mi accerto che stia bene; chiudo la porta della sua camera e poi vado nella mia. Non riesco a prendere sonno, l'idea del Prom mi emoziona troppo e l'adrenalina non mi lascia dormire. Immagino la mia giornata e la mia serata perfetta. Passano due ore e sono ancora sveglia, non so più cosa fare per potermi addormentare, ogni tentativo è inutile. Mando un messaggio a Kolton sperando che sia sveglio, poi nell'attesa accendo il computer per finire di vedere la puntata di Grey's Anatomy.
Controllo il telefono dopo una mezzoretta; due chiamate perse. Richiamo subito il numero privato. "Hi", "ILAAA!! I'm so excited for tomorrow, How are you feeling? Are you ready?"(Ciao, Ila! Sono così eccitato per domani. Come ti senti? Sei pronta?) Riconosco la voce dalla prima parola, rido delicatamente per non svegliare nessuno e, tra una domanda e l'altra, cerco di rispondere. Kolton mi riempie di domande e non mi lascia quasi finire di parlare. Tutti i miei amici sono svegli come me, impazienti di vivere una delle notti più indimenticabili della nostra vita. Sono quasi le cinque di mattina e la mia stanchezza non ha alcuna intenzione di tornare, per fortuna ci sono i ragazzi che mi fanno compagnia, cercando di farmi passare il tempo. 
"Gorgeous, how is your dress?"(Bellissima, com’è il tuo vestito?), "No spoiler! You guys will see tomorrow"(nessuna anticipazione! Voi ragazzi lo vedrete domani), "You mean later, LOL"(vuoi dire più tardi - risata). Guardo l'ora, sono due ore e mezza che siamo in chiamata e la mattina non tarda un secondo ad arrivare. Tutto ad un tratto Kolton urla nel microfono dello smartphone: "Ila! I have a proposal for you"(Ila, ho una proposta per te). "Tell me"(dimmi) impaziente aspetto la risposta. Sento in sottofondo gli altri tre ragazzi annuire rumorosamente dicendo che non è un'idea per nulla male. "What if we come over and we watch the sunrise together"(Che ne dici se veniamo da te e guardiamo assieme l’alba?) Sorrido e lo lascio sulle spine qualche secondo mentre mi metto la giacca e le scarpe. Dopo qualche attimo di silenzio gli rispondo "Quick, come over"(Presto, venite). Ride e batte il cinque con gli amici. Chiudo la chiamata e esco di casa senza far rumore. Prendo un paio di coperte e una felpa in più nel caso qualcuno avesse freddo. 
Dopo poco sono a casa mia, stendiamo le coperte sul prato ancora bagnato di rugiada. Kolton mi lancia la sua felpa, sapendo che è quella che preferisco. La metto addosso e anche quel filo di freddo che sentivo, passa. Ci sdraiamo tutti e cinque sulle coperte. Il sole rossastro sale piano piano, illumina tutti gli alberi e i giardini della Main Street, sembra un quadro stupendo. Non parliamo, lasciamo parlare il silenzio e lentamente ci scaldiamo con il dolce calore della palla infuocata; sono quasi le sei e mezza e quel quadretto si completa. Parliamo ancora un po' e cerco di spillare ai ragazzi qualche informazione in più sul Prom, non riesco a realizzare il fatto che mi separino solo poche ore dal ballo.
Mi suona l'allarme sul telefono e mi ricordo del mio appuntamento per le lashes extention (le ciglia). Mi alzo di fretta e saluto i ragazzi con un abbraccio. Raccolgo le coperte e, mandando un bacio in aria a Kolton, gli faccio segno della felpa. Ride e mi sussurra che sapeva me la sarei tenuta, faccio l'occhiolino e corro in casa.
Mi preparo per il mio primo appuntamento ufficiale della giornata, sono un po' agitata, anche se è un'agitazione positiva, voglio che tutto vada perfettamente. Salgo in cucina e saluto Mom, le rubo due fette di mela appena tagliate, mi siedo sulla sedia e la guardo lavorare mentre mi chiede se sono agitata e contenta per la giornata. Annuisco con la bocca piena, poi faccio una faccia buffa cercando di esternare tutte le emozioni che sento dentro di me; mi sorride e avvicinandosi mi abbraccia per confortarmi. 
Mentre Mom finisce di preparare un dolce alla frutta, prima di accompagnarmi al salone di bellezza, le racconto dell'alba che abbiamo visto questa mattina; annuisce e mi racconta di quando Dad la portava a vedere i tramonti dai campi verdi di Stayton. Mi immagino ogni parola che dice e creo degli scenari pazzeschi nella mia testa. Appoggia il coltello affilato e slacciandosi il grembiule, con una mossa di danza, mi richiama alla realtà. Ci avviamo alla macchina e poco dopo sono in sala di attesa.
(continua)
Ilaria