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martedì 21 maggio 2019

IL GOVERNO ITALIANO DICHIARI
LO STATO DI EMERGENZA CLIMATICA 


Il cambiamento climatico causato dalle attività umane incombe come una spada di Damocle sulla nostra testa: siamo nel bel mezzo di un incendio climatico, che - intrecciato con la minaccia nucleare e della corsa agli armamenti - rischia di compromettere irreparabilmente l'ecosistema terrestre e la nostra stessa sopravvivenza. Noi, le promotrici e i promotori della presente iniziativa, non vogliamo lasciarci passivamente trascinare nel baratro mortale verso il quale il sistema dell'accumulazione illimitata - per il profitto e la potenza - ci sta orribilmente spingendo giorno dopo giorno!
Appoggiamo lo sciopero mondiale degli studenti, le lotte della nuova generazione che, prendendo sul serio i rapporti della comunità scientifica mondiale, ha capito che non c'è più tempo, che adesso è il momento di agire per garantirsi un futuro (e per conservare il senso della storia umana sulla Terra)!
Ecco perché noi, cittadine e cittadini firmatari del presente appello ,
CONDIVIDENDO CON I GIOVANI "RISVEGLIATI" LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CRISI CLIMATICA, chiediamo in primo luogo al Governo, ma anche alle Regioni e ai Comuni italiani di:

1. Dichiarare lo stato di emergenza climatica. Non intesa - tale emergenza proclamata - come attribuzione di poteri giuridici eccezionali bensì  come assunzione di responsabilità politica con straordinaria determinazione e focalizzazione di impegno;

2. Considerare, di conseguenza, a partire da subito, la lotta al cambiamento climatico e la transizione a un’economia sostenibile (il Green New Deal) come la priorità del presente e dei prossimi anni;

3. Fissare l'obiettivo, suggerito dall'IPCC, di abbattere del 50% le emissioni di gas serra rispetto all’epoca preindustriale entro il 2030, e comunque effettuare tagli ambiziosi per raggiungere ZERO emissioni nel 2050; 

4. trovare le risorse, in primo luogo dalla cancellazione degli incentivi alle fonti fossili, quindi dal risparmio sugli armamenti: usiamo le forze della difesa (di protezione civile e dei modelli alternativi di difesa!) come energie per la salvaguardia dei territori e per l’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici;

5. escludere in tutte le sedi l'opzione nucleare tra le possibili soluzioni al cambiamento climatico, con ciò ribadendo la volontà del popolo italiano espressa nel voto referendario del 2011;

6. Attuare i piani di transizione climatica secondo i principi di: - Equità: i costi della transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione; le istituzioni devono impegnarsi a riqualificare i lavoratori attualmente impegnati in settori incompatibili con la transizione; - Democrazia: le istituzioni si impegnano a coinvolgere attivamente cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali locali, e di pianificazione, attuazione e supervisione della transizione, attraverso tavoli di confronto e di dibattito pubblico; - Trasparenza: le istituzioni si impegnano a pubblicare rapporti periodici sui progressi fatti nella riduzione delle emissioni e nella risoluzione delle criticità ambientali locali.

Come dice la giovane svedese Greta Thunberg, la cui disobbedienza civile è all'origine della rivoluzione in corso per la speranza GLOBALE:
"Vogliamo che agiate come se la nostra casa fosse in fiamme. Perché lo è".

Le persone e le associazioni che vogliono attivarsi
ci possono contattare a queste mail:

Moni Ovadia - Alex Zanotelli - Edo Ronchi
Grazia Francescato - Guido Viale - Mario Salomone
Loredana De Petris - Vittorio Agnoletto - Alessandro Marescotti
Michele Carducci
Alfonso Navarra - Disarmisti esigenti
(coordinamento politico organizzativo dell'iniziativa cell. 340-0736871)
Giovanna Pagani - Antonia Baraldi Sani - Patrizia Sterpetti - WILPF Italia
Oliviero Sorbini - Ennio La Malfa - Accademia Kronos
Maria Maranò - Legambiente
Vittorio Bardi - Sì alle rinnovanili No al nucleare - Coalizione per il clima
Giuseppe Farinella - Il Sole di Parigi
Laura Tussi - Rossana De Simone - Patrick Boylan - PeaceLink
Fabrizio Cracolici - ANPI di Nova Milanese
Massimo Aliprandini - Beppe Marazzi - Lega Obiettori di Cosienza
Adriano Ciccioni - Città Verde
Francesco Lo Cascio - Rete delle Ambasciate di Pace
Mario Agostinelli - Energia Felice
Luigi Mosca - Armes Nucléaires Stop
Amalia Navoni - Sandra Cangemi - Coordinamento Nord Sud
Sergio Venezia - CO-Energia
Antonella Nappi - Difendiamo la salute
Floriana Lipparini - Casa delle donne Milano
Giulia Persico - MSOI Milano  
Tiziana Volta - MSGV/Biodiversità nonviolenta
Olivier Turquet - Pressenza
Raffaele Cesari - Rete giustizia climatica
Marco Bersani - Attac
Renato Franchi - Orchestrina Suonatore Jones
Sabina Santovetti - Women in Architecture
Elio Pagani - Forum contro la guerra
Angelo Gaccione – dir. Odissea