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venerdì 13 settembre 2019

DISEQUILIBRIO
di Luigi Caroli 


Nel 1890 la Farmers Alliance, associazione di agricoltori dell’America
settentrionale, pubblicava:

Ce ne sono novantanove che vivono e muoiono
in preda a brama, fame e freddo.
E uno che può vivere nel lusso
ed essere avvolto in lenzuola di seta.

I novantanove nudi nei loro tuguri
mentre l’uno vive in un palazzo pieno di ricchezza…
e l’uno possiede città e case e terre,
mentre novantanove sono a mani vuote.

Già allora Uno possedeva quanto gli altri Novantanove.
Presto Uno avrà quanto i restanti 999 ma…
avrà il terrore di uscire dalla sua fortezza.


CENTENARIO

Pochi anni dopo, nel 1919, William Yeats,
grande poeta e drammaturgo irlandese, scriveva:

Turbinando nel cerchio che si allarga
il falcone non può sentire il falconiere.
Le cose cadono a pezzi, il centro non può tenere.
Pura anarchia dilaga nel mondo.
S’innalza la marea insanguinata e dovunque
annega il rito dell’innocenza.
I migliori hanno perso ogni convinzione mentre i peggiori
sono pieni di appassionato ardore…