12 Stati aderiscono al TPAN in occasione della
Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari
In
occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi
nucleari, il 26 settembre, 12 Stati hanno compiuto un altro passo significativo
verso il raggiungimento di questo obiettivo, firmando o ratificando il Trattato
delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari, durante una speciale
cerimonia ad alto livello tenutasi presso la sede dell’ONU a New York.
Le cinque nazioni che hanno
ratificato il trattato durante la cerimonia sono:
Bangladesh
Kiribati
Laos
Maldive
Trinidad & Tobago
A questi Stati si aggiunge anche
l’Ecuador, che è diventato il 27° Stato a ratificare il trattato il 25 settembre,
un giorno prima della cerimonia. I seguenti Stati hanno firmato il
trattato: Botswana, Dominica, Grenada, Lesotho, St. Kitts e Nevis, Tanzania
e Zambia, così come le Maldive e Trinidad e Tobago (che hanno firmato e
ratificato il trattato durante la cerimonia). Il trattato ha ora 79 firmatari e
32 Stati parti. Con la firma, uno Stato si impegna a non intraprendere alcuna
azione che possa minare l’oggetto e lo scopo del trattato. Al momento del
deposito del suo strumento di ratifica, accettazione, approvazione o adesione,
uno Stato diventa legalmente vincolato dai termini del trattato. Il trattato
entrerà in vigore quando arriverà a 50 Stati parti, rendendo le armi nucleari
illegali ai sensi del diritto internazionale. La cerimonia è stata ospitata da
sostenitori di lunga data del trattato - Austria, Brasile, Brasile, Costa Rica,
Indonesia, Irlanda, Messico, Nuova Zelanda, Nigeria, Sudafrica e Tailandia - e
ha permesso ai presidenti e ai ministri degli esteri di compiere questo
importante passo mentre erano riuniti all’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite. Il neoeletto presidente
dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il nigeriano Tijjani
Muhammad-Bande, ha aperto la cerimonia e si è espresso con passione a sostegno
dell’importanza del trattato. “Ci congratuliamo con gli Stati che hanno aderito
al TPAN ed esortiamo coloro che non l’hanno ancora fatto a partecipare a questa
importantissima azione”, ha detto durante il suo discorso alla plenaria
dell’Assemblea Generale all’inizio della giornata. Beatrice Fihn, direttore
esecutivo di ICAN, ha celebrato la decisione di questi 12 paesi e l’esplicito
sostegno al trattato in tutto il mondo. “Lontano dalla maggior parte
delle telecamere, ci riuniamo per fare il vero lavoro per il disarmo nucleare.
Per il bene del vostro popolo e per il bene del mondo spingete il trattato
verso l’entrata in vigore […] Oggi, in questa sala, sento la bilancia che si
inclina verso l’eliminazione delle armi nucleari. Questa giornata d’azione ci
fa sperare tutti in un momento cupo”. Il trattato ha già compiuto quasi
due terzi della strada per arrivare alla sua entrata in vigore e ci si aspetta
che questo slancio continui. Diversi paesi hanno confermato ad ICAN che le loro
ratifiche sono imminenti e gli attivisti in tutto il mondo non si fermeranno
finché ogni paese non avrà aderito. [Traduzione dall’inglese di Anna
Polo]