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martedì 26 novembre 2019

ANNIVERSARIO DI PIAZZA FONTANA
1969 – 2019
I funerali delle vittime di Piazza Fontana

Moltissime le iniziative a Milano per ricordare quella che oramai nella coscienza dell’intera nazione è stata consegnata alla storia come Strage di Stato. Il massacro innocente di gente comune in una banca nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo e dall’Arcivescovado; l’omicidio di Giuseppe Pinelli, l’arresto innocente di Pietro Valpreda e di tanti giovani nel tentativo di terrorizzare l’Italia e aprire la strada al colpo di Stato. Tantissime  qui a Milano, iniziate già ai primi di novembre, a partire dalla Casa della Memoria. Tantissimi i film programmati, tantissimi i libri usciti per l’occasione. “Rivista Anarchica” di novembre (il numero 438) dedica all’evento e a Pinelli un corposo Dossier. Vogliamo segnalare in particolare la “Catena musicale” che sabato 14 dicembre partirà da Piazza Fontana e dislocandosi per le vie della città, raggiungerà Via Fatebenefratelli. Sarà una Catena gioiosa che ricorderà Pinelli con ogni sorta di strumento musicale: casseruole, fischietti, strumenti veri e propri, tamburi, o qualunque altro oggetto vogliate portare per fondere in un unico coro, in mille voci e canti la voglia di giustizia e di verità, che uno stato indegno e nemico della nazione e dei suoi cittadini, ha tentato di nascondere senza riuscirci. Esserci è un obbligo morale. Dobbiamo essere in tanti.

Per Contatti:
catenamusicale@gmail.com

Enrico Baj "I funerali dell'anarchico Pinelli"
(particolare)
GIRA E VOLTA*


Testo in parte anonimo, in parte riattualizzato da 
Angelo Gaccione sull’aria di: La luna nel Rio

Chi gettò le bombe a Milano, chi le gettò?
Per provocare casino, chi le gettò?
L’uomo scemo risponde: “Valpreda!”, chi dice: “mah…”
Io sono tanto sicuro che certamente
Freda lo sa.

Gira e volta se vuoi girar
gratta e scava se vuoi scavar
e il fascista continuerai a incontrar

Chi gettò Pinelli in cortile, chi lo gettò?
Chi lo colpì dietro il collo e lo suicidò?
L’uomo scemo risponde: “Lui stesso!”, chi dice: “mah…”
Io sono tanto sicuro che Calabresi
certo lo sa.

Gira e volta se vuoi girar…

Feltrinelli è morto a Segrate, chi l’ammazzò?
A quel famoso traliccio chi lo portò?
L’uomo scemo risponde: “I cinesi!”, chi dice: “mah…”
Io sono tanto sicuro che certamente
la Cia lo sa.

Gira e volta se vuoi girar…

E Calabresi un mattino morto cascò,
al giovane commissario chi gli sparò?
L’uomo scemo risponde: “I trotzkisti!”, chi dice: “mah…”
Io sono tanto sicuro
che il sicario di Stato lo sa.

Gira e volta se vuoi girar…

Bertoli dall’Israele zitto arrivò,
la bomba dell’attentato chi gli portò?
L’uomo scemo risponde: “Gli anarchici!”, chi dice: “mah…”
Io dico che l’anarCia
con sicurezza dirvelo sa.

Gira e volta se vuoi girar…

Il ventinove di maggio a Brescia avvenì,
una tremenda esplosione che uccise e ferì.
L’uomo scemo stavolta non parla, chi dice: “mah…”
Io ci scommetto… il cappello che questa volta
anche Rumor lo sa.

Gira e volta se vuoi girar…

Sai chi provoca tanti casini, sai chi lo fa?
Per invocare poi ordine e tranquillità.
L’uomo stronzo risponde: “Il piccì!”, chi dice: “mah…”
Io vi rispondo sicuro
che il terrorismo di Stato lo sa.

E se libero vuoi restar
una scopa devi pigliar
la catena del cesso devi tirar…
  
*Archivio Proletario Internazionale, Milano


[Pubblicato nel volume
Il canto anarchico in Italia nell’Ottocento e nel Novecento
Edizioni Zero in Condotta, Milano, 2001
A cura di Santo Catanuto e Franco Schirone
Pagg. 388 € 19,62]

Testo con spartito