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mercoledì 27 novembre 2019

LA BUONA MUSICA
di Bruna Panella

Un momento del concerto

Domenica 24 novembre alle 16 nella chiesa di San Cristoforo sul Naviglio, si è tenuto il terzo concerto della rassegna di musica antica G.F.Händel: musicista poliedrico. Titolo del concerto “G.F. Händel e J.Milton: musica e poesia”.
Il programma era centrato sulle triosonate per flauto dritto e traverso (Andrea Florit), violino (Francesca Del Grosso), viola da gamba (Issei Watanabe), cembalo (Federico Caldara).
Eseguita anche la Suite I dal II Klavier-Werke per cembalo solo.
Pubblico numeroso, molto attento e interessato. La scrittura di queste triosonate mette in evidenza un dialogo fra gli strumenti estremamente espressivo ed equilibrato che permette all’ascoltatore di seguire il discorso musicale con facilità. I movimenti lenti sono ricchi di pathos nella migliore tradizione haendeliana e i tempi veloci, soprattutto quelli della triosonata in sol minore mettono in luce un basso “concertato” con gli altri strumenti virtuosistico e di grande effetto.

Assieme al quartetto Bruna Panella
alla cui testarda passione si devono questi
meravigliosi concerti (A.G.)

La scelta dei testi poetici di Milton è stata fatta sulla base del carattere dei brani eseguiti, in parte tratti da l’“Allegro, il Penseroso e il Moderato”. Händel ha molto apprezzato questi Sonetti tanto da metterli in musica più di cinquant’anni dopo la loro pubblicazione.  
Il pensiero di J.Milton nei riguardi della musica è ben espresso da questa sua frase “ C’è una tale, dolce costrizione, nella musica “. È stata letta come introduzione a un Largo dall’atmosfera sospesa con il canto del flauto sopra le doppie note espressive del violino e il pizzicato della viola da gambe e del cembalo. Atmosfera davvero magica.
Bravissimi gli esecutori tutti, molto applaudito anche il cembalista Federico Caldara che si è immerso nello stile improvvisativo del Preludio iniziale della Suite I sapendo cogliere la sonorità calda e avvolgente del magnifico cembalo J. Dowd. Complice naturalmente anche l’ottima acustica molto indicata per la musica antica e per le raffinate sonorità degli strumenti utilizzati, copie di strumenti d’epoca.
Sabato 30 novembre, sempre alle 16, ultimo concerto dal titolo “Esplorando Händel tra forme e sonorità” con Daniela Fontana al cembalo, Andrea Florit e Chiara Busi flauti e Giovanna Scarlato viola da gamba.