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sabato 21 dicembre 2019

LETTERA ALLE AUTORITÀ EUROPEE


Ecco la lettera che tanti nostri amici e collaboratori hanno indirizzato alle varie autorità il 18 dicembre dopo l’incontro 
avuto a Roma in Senato.

Alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen
Al presidente del Consiglio Europeo Charles Michel
Al presidente del Parlamento Europeo David Sassoli

I sottoscritti, promotori dell’appello perché il governo italiano dichiari l’emergenza climatica (on line su: https://www.petizioni.com/dichiarazione-emergenzaclimatica), Vi scrivono con preoccupazione: la UE lancia il “Patto Verde” per contrastare l’emergenza climatica ma non vorremmo si arrivasse, con eterogenesi dei fini, a soluzioni che aggravassero l’emergenza nucleare ad essa intrecciata!
Nel Consiglio Europeo del 12 e 13 dicembre scorsi (i documenti ufficiali su: https://www.consilium.europa.eu/it/meetings/european-council/2019/12/12-13/) il nucleare è infatti citato esplicitamente come possibilità finanziabile dal contribuente europeo in quanto agli Stati membri si riconosce il diritto di inserirlo nel mix energetico nazionale che caratterizzerà la transizione verso la neutralità climatica da concludere entro il 2050.
Le parole di Timmermans, vicepresidente della Commissione europea con delega al Green Deal, riportate dal quotidiano “Repubblica” del 12 dicembre 2019 (https://rep.repubblica.it/pwa/commento/2019/12/12/news/il_grande_gioco_sul_clima-243332408/ ), non ci rassicurano in proposito: “Il nucleare non emette CO2 ma non è una fonte energetica che si può definire sostenibile. Sarà utile nella fase di transizione, ma non possiamo pensarlo come una soluzione di lungo termine”.
Noi riteniamo invece, con la presunzione che la nostra opinione sia condivisa dalla grande maggioranza dei cittadini europei, che il ricorso all’atomo “civile” (a nostro parere sempre sottoprodotto di esigenze militari), non abbia utilità alcuna, nemmeno relativa, parziale e contingente, in quanto i rischi e i pericoli del suo impiego sopravanzano di gran lunga qualsiasi vantaggio ipotizzabile.
Rispettiamo ovviamente la sovranità energetica dei singoli Stati della UE: ma proprio per questo esigiamo garanzie sul fatto che, specialmente le comunità nazionali che si sono espresse con voti referendari contro il rischio nucleare, non siamo chiamati a pagare in qualsiasi forma la scelta di mantenere e sviluppare una tecnologia industriale che costituisce un grave fattore di estinzione, degli uomini e della natura.
Sì, ci permettiamo di metterVi sull’avviso in nome e per conto di tutta la coscienza dell’ecologismo di base forgiato da decenni di lotte: il ciclo del nucleare è forse la più grave, anche se ignorata, problematica catastrofica con cui l’intera umanità deve oggi confrontarsi. Perché, in sostanza, con tutte le altre motivazioni che si possono aggiungere, accumula una massa di inquinamento esiziale per la biosfera aggravando l’irrisolvibile smaltimento delle scorie radioattive e perché le applicazioni civili non sono separabili dai possibili usi militari, che possono sfociare nella guerra nucleare persino per errore. (Consigliamo di documentarsi sul “Bollettino degli Scienziati Atomici”, https://thebulletin.org ).
L’Unione europea, per rispetto ai suoi valori dichiarati di costruzione della pace nella libertà, eguaglianza, democrazia, di promozione dei diritti umani garantiti dal Diritto, rinunci a finanziare il nucleare “civile” e colga l’occasione che gli è offerta dall’ONU di firmare e ratificare la proibizione delle armi nucleari, passo indispensabile per la loro eliminazione effettiva.
In attesa di una Vostra sollecita risposta, porgiamo distinti saluti e auguri di buon lavoro
Potete contattarci a queste mail:  kronospn@tiscali.it  - coordinamentodisarmisti@gmail.com 
Disarmisti esigenti (coordinamento politico organizzativo dell'iniziativa con WILPF Italia e Accademia Kronos  - alfiononuke@gmail.com  cell. 340-0736871)

PRIMI FIRMATARI:
Moni Ovadia - Alex Zanotelli - Edo Ronchi - Grazia Francescato - Guido Viale - Mario Salomone - Loredana De Petris - Vasco Errani - Vittorio Agnoletto - Alessandro Marescotti - Michele Carducci - Emilio Molinari - Gianluca Garetti - Francesco Alemanno - Maurizio Acerbo - Eleonora Forenza - Anna Donati - Paolo Crosignani - Giovanna Pagani - Antonia Baraldi Sani - Patrizia Sterpetti - WILPF Italia- Oliviero Sorbini - Ennio La Malfa - Accademia Kronos - Maria Maranò - Legambiente -
Vittorio Bardi - Sì alle rinnovabili No al nucleare - Coalizione per il clima - Giuseppe Farinella - Il Sole di Parigi
Laura Tussi - Rossana De Simone - Patrick Boylan - PeaceLink
Fabrizio Cracolici - ANPI di Nova Milanese