Pagine

venerdì 12 giugno 2020

SOLIDARIETÀ

Combattenti curde

Carissime/i,
vi informo sull’attuale operazione turca orientata alla dittatura totale cui Erdogan sta impegnando il parlamento, onde blindare definitivamente a suo comodo il paese: si tratta della creazione di una polizia parallela a suo diretto servizio. Tre giorni fa avevo già inviato la notizia a chi è collegato con me tramite WhatsApp. Quest’operazione non è una novità in Turchia: ricalca ciò che fu fatto negli anni 90 in tutta la regione curda, affidata a curdi traditori armati e pagati dallo stato (i cosiddetti “guardiani del villaggio), alle loro ronde notturne, alle loro violenze contro la popolazione. Quando avevo assistito al processo, nel 2003-2004, ad Ankara a Leyla Zana e ad altri tre ex deputati curdi, in carcere da 10 anni, avevo sentito di tutto attinente ai “guardiani del villaggio”: il loro ruolo di spie, di provocatori, di falsità a danno di curdi democratici (Silvana Barbieri e Lerzan Tascier “Il secondo processo a Leyla Zana, diario di un processo” ed. Punto Rosso).
Compito dei “guardiani del villaggio” e tra poco della nuova polizia parallela al servizio di Erdogan è la perquisizione a sorpresa di chi sia sospettato di posizioni critiche nei confronti del potere. Ciò comporta anche la perquisizione di donne da parte di uomini. Si può immaginare facilmente cosa comportino queste perquisizioni.
Tutto questo avviene nell’indifferenza europea e, per quanto riguarda l’Italia, nel contesto della consegna a stati criminali di armi (la Turchia) e di navi da guerra (l’Egitto).
Fonti di Pace è molto presente con aiuti sia nel Kurdistan turco che tra i curdi in Siria. Recentemente ha versato due contributi: quello ai sindaci del partito curdo HDP, onde possa far fronte al Covid 19 (3.000 euro), e quello all’Associazione delle Donne Rosa, organizzazione curda che ha subito molti arresti per il lavoro svolto tra le donne della loro realtà (1.100 euro). Per questo vi chiediamo di sostenerci sottoscrivendo il vostro 5 x 1000  
Codice fiscale: 97409660152
oppure potete sottoscrivere per Fonti di Pace
IBAN: IT45N 01030 01656 00000 2624683
[Silvana Barbieri: 333 17 36 408]