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mercoledì 4 novembre 2020

Un seme ho lasciato
 


Sono albero ignudo
negli anni spogliato
dal vento e dal freddo.
Ora sono stanco.
Gelido è il terreno,
deserto il nido nel ramo,
arida linfa nel mio seno,
il profumo del fiore
è ricordo lontano.
Tendo le nude braccia
verso un cielo oscuro
cercando invano il sole
che, caparbio, mi nega
il suo calore vitale.
 
A terra un seme ho lasciato
perché il vento, ora nemico,
lo porti su un fertile terreno.
Lo nutra la pioggia di un bigio cielo,
lo scaldi un sole non più ritroso
finché il passero vi trovi un nido
e il viandante ombra per il suo ristoro.
Livia Corona