“Credo che nella realtà storica che
stiamo vivendo, questo fatto accaduto in questi giorni, per cui un
rompighiaccio cinese con il suo equipaggio, predispone una specie di pista di
atterraggio, per un aereo e elicottero americano, per la salvezza
definitiva di un ricercatore australiano disperso e ritrovato nell’Antartide, è
un elemento di speranza e di fiducia nella nostra comune umanità. Ricordo che i
rapporti diplomatici tra Australia e Cina non sono dei migliori, insieme alla
persistente animosità americana nei confronti dei cinesi, espressione diretta
di quella dichiarazione scritta, del Pentagono, per cui quest’ultima insieme
alla Russia, è considerata “nemica”. Considero un altro segno di speranza, il tentativo di diversi Gruppi e
Associazioni di vari Paesi, di costituire un Parlamento di Cittadinanza
Planetaria. Segno che i problemi e le difficoltà riguardano tutti e non ci
devono essere specificità nazionali particolari. Voglio essere insistente: una
guerra nucleare riguarderebbe solo gli Stati che la fanno?” Giuseppe Bruzzone