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venerdì 1 gennaio 2021

OVUNQUE LO STESSO ANDAZZO


Cari colleghe e colleghi Accademici, care lettrici e cari lettori, in India hanno deciso di demolire 14 dei 18 dormitori dell’Indian Institute of Management di Ahmedabad, un capolavoro assoluto di L. I. Kahn che costituisce un caposaldo indiscusso dell’architettura del XX secolo. Una di quelle cose che non vorremmo vedere mai e che ci indigna sapere che stia per esser messa in atto proprio da una importante istituzione scientifica universitaria e soltanto per gretti motivi economici. È già in atto un insieme di proteste internazionali sui social a cui vi prego, se vorrete, di partecipare (anche aderendo con la vostra firma al link indicato in calce).
A nome di tutti gli Accademici ed essendo convinto di interpretare il loro pensiero, sto inviando al direttore dell’Indian Institute of Management di Ahmedabad (il principale responsabile della proposta di demolizione) questa lettera:
 
Al Dr. Errol D’Souza
Direttore dell’Indian Institute of Management Ahmedabad
 
Caro Dr. D’Souza,
Le scrivo in quanto Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, una prestigiosa associazione di molti dei più insigni artisti, architetti e studiosi italiani e stranieri, e lo faccio interpretando l'opinione di tutti i suoi membri. L’Accademia, che è stata fondata nella fine del secolo XVI e che gode del patrocinio del Presidente della Repubblica italiana, ha appunto lo scopo di promuovere e difendere centralità del ruolo culturale delle arti e dell’architettura nella società e nella vita contemporanea.
Ed è proprio per questa ragione che le esprimo la preoccupazione e l’indignazione mia e di tutti gli accademici per la progettata demolizione dei dormitori disegnati da L. I. Kahn. Come lei ben sa, si tratta di uno dei pochissimi e indiscutibili capolavori dell’architettura mondiale del XX secolo; si tratta quindi di un bene che, proprio per questa sua eccezionalità, appartiene a tutti e non soltanto al centro di ricerca che lei dirige. La sua demolizione costituirebbe un’offesa ed un danno irreversibile per la cultura internazionale presente e futura.
Senza voler qui ripetere, perché le condividiamo completamente, le chiarissime e documentate argomentazioni della lettera pubblica inviatale da Prem Chandavarkar, vorrei aggiungere che il capolavoro di Kahn ha anche un potenziale valore monetario come attrattore dell’interesse culturale, proprio ora che l’Unesco ha deciso di aprire il World Heritage list all'architettura moderna. Infine sono convinto che la demolizione danneggerebbe irreversibilmente il prestigio internazionale del vostro centro di ricerca. Abbiamo purtroppo assistito in questi ultimi anni a molte devastazioni del patrimonio artistico mondiale, per eventi catastrofici, barbarie, ignoranza e terrorismo: vorremmo quindi evitare di dover includere in quest’elenco anche una nobile istituzione come l’Institute of Management di Ahmedabad.
Francesco Cellini
(Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca)
 
amici@ml.amiciaccademiasanluca.eu 
Petizione contro la demolizione: FIRMA