Cari colleghe e colleghi
Accademici,care
lettrici e cari lettori, in India hanno deciso di demolire 14 dei 18
dormitori dell’Indian Institute of Management di Ahmedabad, un capolavoro
assoluto di L. I. Kahn che costituisce un caposaldo indiscusso
dell’architettura del XX secolo. Una di quelle cose che non vorremmo vedere mai
e che ci indigna sapere che stia per esser messa in atto proprio da
una importante istituzione scientifica universitaria e
soltanto per gretti motivi economici. È già in atto un insieme di
proteste internazionali sui social a cui vi prego, se vorrete, di partecipare
(anche aderendo con la vostra firma al link indicato in calce). A nome di tutti gli Accademici ed essendo convinto di
interpretare il loro pensiero, sto inviando al direttore dell’Indian Institute
of Management di Ahmedabad (il principale responsabile della proposta di
demolizione) questa lettera: Al Dr. Errol
D’Souza Direttore dell’Indian Institute of Management
Ahmedabad Caro Dr. D’Souza, Le scrivo in quanto Presidente dell’Accademia
Nazionale di San Luca, una prestigiosa associazione di molti dei più insigni
artisti, architetti e studiosi italiani e stranieri, e lo faccio interpretando
l'opinione di tutti i suoi membri. L’Accademia, che è stata fondata nella fine
del secolo XVI e che gode del patrocinio del Presidente della Repubblica
italiana, ha appunto lo scopo di promuovere e difendere centralità del ruolo
culturale delle arti e dell’architettura nella società e nella vita
contemporanea. Ed è proprio per questa ragione che le esprimo la
preoccupazione e l’indignazione mia e di tutti gli accademici per la progettata
demolizione dei dormitori disegnati da L. I. Kahn. Come lei ben sa, si tratta
di uno dei pochissimi e indiscutibili capolavori dell’architettura mondiale del
XX secolo; si tratta quindi di un bene che, proprio per questa sua
eccezionalità, appartiene a tutti e non soltanto al centro di ricerca che lei
dirige. La sua demolizione costituirebbe un’offesa ed un danno irreversibile
per la cultura internazionale presente e futura. Senza voler qui ripetere, perché le condividiamo
completamente, le chiarissime e documentate argomentazioni della lettera
pubblica inviatale da Prem Chandavarkar, vorrei aggiungere che il capolavoro di
Kahn ha anche un potenziale valore monetario come attrattore dell’interesse
culturale, proprio ora che l’Unesco ha deciso di aprire il World Heritage
list all'architettura moderna. Infine sono convinto che la demolizione
danneggerebbe irreversibilmente il prestigio internazionale del vostro centro
di ricerca. Abbiamo purtroppo assistito in questi ultimi anni a molte
devastazioni del patrimonio artistico mondiale, per eventi catastrofici,
barbarie, ignoranza e terrorismo: vorremmo quindi evitare di dover includere in
quest’elenco anche una nobile istituzione come l’Institute of Management di
Ahmedabad. Francesco Cellini (Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca) amici@ml.amiciaccademiasanluca.eu Petizione contro la demolizione: FIRMA