Asciutto
ed essenziale; chiaro e lineare nell’esposizione Senza respiro è il libro inchiesta del dr Vittorio Agnoletto.
È un testo in cui viene spiegata e dipanata la nebbia dei dati e
dell’organizzazione governativa nella gestione di una malattia che sta
profondamente incidendo nella vita sociale ed economica degli Italiani e del
mondo. L’autore conduce il lettore ad osservare la malattia non come una
periodica pandemia (attraverso i secoli l’Umanità ne ha subite, e anche di
gravi), ma come una ferita molto traumatica che lo segna nell’immediato e che
lo riguarderà nel suo futuro prossimo venturo, spronandolo, attraverso dati e
riferimenti certi bibliografici, a riflettere e a ripensare il suo ruolo e il
suo giudizio nella società civile ed economica. Uno
studio che costruisce passo dopo passo, con certosina puntigliosità,
l’evoluzione di questa pandemia in Italia, sviluppatasi in modo violento ed
“improvviso” specialmente in Lombardia e nel Veneto, con inizio ufficiale a
Codogno, e sviluppo drammatico nella bergamasca, nel bresciano ed in quel di Vo’
Euganeo. Domande l’autore se ne pone, ma per far riflettere il lettore: può
l’inganno e la disattenzione dei politici compiacenti con irresponsabili ed
avidi industriali aver favorito e creato un’ideale pastura per questo virus?
Sì, i dati e i tempi ce lo evidenziano. Un metodo galileiano, definirei questa indagine
medico-giornalistica. Ha lavorato, il collega, con i dati e sui dati: tutti
verificabili e senza possibilità di essere smentiti. Ha fornito spunti reali
per un serio lavoro prospettico futuro. L’economia senza etica e una politica
miope, che pur parlando idealmente sempre della imprescindibile difesa dell’uomo,
nella quotidianità razzolano nel groviglio di trame finanziarie, faranno
marcire l’intiera società. Ogni paragrafo, con il concetto chiave e la sintesi
della idea portante, predispongono il lettore all’argomento che verrà
sviluppato. Ricerca seria e dettagliata. Testimonianze dei medici, dei parenti
delle vittime, degli operatori socio-sanitari e degli attoniti cittadini. Un
libro che va letto, studiato, meditato. Da
medico che lavora sul campo e che conosce anche i tempi e i modi della politica
(sempre attivo nel sociale ed eurodeputato eletto nel 2004), Agnoletto evidenzia
come i medici avessero nella loro borsa le terapie collaudate da anni per poter
circoscrivere e salvare tante vite umane. C’è
stata, è vero, la “la sorpresa iniziale”, ma quando medici, di provata e
clinica esperienza, visitando i malati e confrontando i segni semeiologici con i
dati strumentali dimostravano di poter contenere e salvare vite umane; quando
hanno cominciato, lo scambio di informazioni quasi da carbonari, a impostare un
protocollo basato sulla evidenza clinica, i politici e l’amministrazione
burocratico-sanitaria, hanno emanato circolari che di fatto hanno tarpano le
ali ai medici. Su questo sarà la Giustizia, speriamo, a pronunciarsi;
moralmente il cittadino che sulla sua pelle sta vivendo questo brutto periodo,
lo sta già facendo. Un bravo al Collega, che coraggiosamente e senza
preclusioni ideologiche, ci ha fornito una cronaca “scientifica” che molti non
hanno voluto e continuano tutt’ora a non voler fare. Dr
Teodosio De Bonis