Caro Angelo, da un saggio che sto
scrivendo sulla poesia di Philippe Jaccottet ti ricopio queste due belle
citazioni di Goethe e di Rilke sulla bellezza, per Odissea, credo che
siano molto rilevanti, ciao, Franco. La connessione intima della bellezza con la fragilità, precarietà e povertà
dell’uomo viene ribadita con forza da Goethe, in una delle sue Xenien (1796),
intitolata Klage der Schonheit (Lagnanza della Bellezza):
“Warum bin ich vergänglich? o Zeus! so fragte die Schönheit./ Macht dich doch,
sagte der Gott, nur das Vergängliche schön” (“Perché sonoeffimera,
Zeus? Così domandò la Bellezza./ È solo l’effimero a farti bella, il diorispose”).E Rilke, a sua volta, nella prima delle Duineser
Elegien: “das Schöne ist nichts/ als des Schrecklichen Anfang” (“il
bello non è che/ l’inizio del tremendo”). Franco Toscani