Il mondo è dei paradossi,
si sa. Così, di fronte ad una immensa area del mondo sottosviluppata, che
soffre guerre, denutrizione, calamità atmosferiche, cronica arretratezza,
un’altra, meno grande parte del pianeta, vive nel benessere, in pace, nello
sviluppo economico e per certe fasce minoritarie di popolazione addirittura nel
lusso. Si suole indicare queste due macroaree, genericamente come il Sud del
mondo, la prima, e l’occidente, la seconda. Nell’occidente prospero e
industrializzato non manca chi, pur non facendo parte dei super ricchi,
tuttavia non sa fare a meno del superfluo e vive al di sopra delle proprie
possibilità. Liberarsi di quello che non serve, e non solo per fini umanitari,
può diventare però un’esigenza, un gioco forza, a un dato momento della vita.
Le circostanze varie e imprevedibili che ci coinvolgono possono metterci di
fronte ad un tracollo economico, ad una bancarotta, ad una separazione
matrimoniale o divorzio, più semplicemente ad un trasloco. E dunque, si impone
l’occorrenza di liberare un po’ di posto, di fare spazio. Quella di rinunciare
al superfluo diventa una vera e propria arte, spiegata (o insegnata, che dir si
voglia) in libri e corsi di decluttering: eliminare il superfluo
per vivere meglio. Occorre organizzarsi, semplificarsi la vita, specie quando
essa è un caos. Allora per non rischiare di annegare nel mare magnum del
disordine e della confusione che regnano nella propria casa, bisogna prendere
delle decisioni coraggiose per quanto dolorose. E nel mentre si fa ordine,
buttar via tutte le cianfrusaglie che ingombravano scrivania, armadi, garage,
ufficio. Far ordine fisicamente porta come conseguenza quella di mettere ordine
nella propria testa, spesso affollata da pensieri che si ammassano
nevroticamente, convulsamente, senza apparente rimedio. Il decluttering ci
fa risparmiare tempo prezioso e, attraverso l’ordine fisico, agisce come
propellente psicologico sulla nostra testa, che, sgombera da inutili pesi, può
respirare, lavorare meglio. Vada per lo scarto, dunque, e per la via della
sostenibilità.