Che
il gruppo dirigente della Lega abbia un’anima fascista, razzista, sessista,
corrotta, guerrafondaia, trasformista, filo-padronale e via enumerando,
dovrebbero saperlo pure le pietre delle vie. Ma si sa, la stupidità è la
qualità umana più diffusa. La perla più recente è uscita dalla bocca di un disonorevole
che sporca i banchi del Governo, è Leghista e si chiama Claudio Durigon, fa
il sottosegretario all’Economia. Ho appena firmato la petizione de “il Fatto
Quotidiano” per cacciarlo. Firmate anche voi. [A. G.] https://www.change.org/p/presidenza-del-consiglio-dei-ministri-governo-italiano-durigon-fuori-dal-governo/psf/promote_or_share “Angelo - qui non c’entra colore politico,
c’entra il senso di giustizia e l’importanza della Costituzione Italiana, una e
insostituibile. Il sottosegretario leghista al ministero dell’Economia, Claudio
Durigon che vedi in foto, durante un evento elettorale
a Latina, su un palco, davanti a
delle persone, ha sostenuto che va eliminata l’intitolazione del
parco cittadino a Falcone e Borsellino, per dedicarlo ad Arnaldo Mussolini, fratello del
Duce, anche lui esponente di spicco del Fascismo. Il Fatto
Quotidiano e centinaia di cittadini, chiedono le dimissioni di
Durigon dal Governo, persona che “rivaluta il
fascismo” e rappresenta uno “sfregio”
delle vittime del nazifascismo. Il sottosegretario leghista al ministero dell’Economia Claudio
Durigon, il 4 agosto, durante un evento elettorale per le amministrative a
Latina, ha proposto di revocare l’intitolazione del parco cittadino a Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino per dedicarlo ad Arnaldo
Mussolini, fratello del duce e direttore amministrativo del Popolo
d’Italia. Sul palco di Latina, insieme a Durigon, c’era il leader della Lega
Matteo Salvini, che non ha preso le distanze dalle sue parole. L’uscita di
Durigon è gravissima perché vellica i rigurgiti neofascisti in giro per
l’Italia a costo di screditare due uomini che hanno dato la vita per combattere
la mafia come Falcone e Borsellino. E, come fa notare il sindaco di Sant’Anna
di Stazzema Maurizio Verona, rappresenta uno “sfregio” alle vittime degli
eccidi nazifascisti. Secondo il presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco
Pagliarulo, Durigon “rivaluta il fascismo” e prende le distanze dalla
Resistenza minando “il nostro sistema democratico”.
Falcone e Borsellino
Durigon è uno degli
esponenti più in vista della Lega. Eppure già a maggio, subito dopo la nomina a
sottosegretario, si era reso protagonista di un altro scandalo, dichiarando -
come documentato dalle telecamere di Fanpage - a
proposito dell’inchiesta sui 49 milioni fatti sparire dalla Lega: “Quello che
indaga, il generale, lo abbiamo messo noi”. Parole che si commentano da sole,
specie se pronunciate dal numero due del ministero dell’Economia. Chissà cosa ne pensa la Guardia di Finanza. E che, sommate a quelle sul parco Falcone e
Borsellino, rendono il sottosegretario totalmente incompatibile con l’incarico
che dovrebbe ricoprire con “disciplina e onore”. Un
autentico tradimento della Costituzione, nata sui valori
dell’antifascismo, su cui Durigon ha giurato lo scorso 1° marzo. Per questo il
leader del M5S Giuseppe Conte ha chiesto le sue dimissioni, definendo le parole
di Durigon “aberranti” perché volte a cancellare “anni di lotta alla mafia per
restaurare il ricordo del regime littorio”. Una posizione condivisa anche dal
segretario del Pd Enrico Letta, secondo cui la frase di Durigon “è
incompatibile con la sua permanenza nell’esecutivo”.
Durigon in primo piano
Gentile presidente Draghi, Durigon ha giurato nelle sue mani e quindi Le
chiediamo di revocare immediatamente le deleghe da sottosegretario
all’Economia.