Questa è la lettera che ho appena inviato ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera. Carissimo, dopo una estate stracolma di allori sportivi, medaglie, campionati europei
vinti, l'autunno è il periodo dei grandi concorsi
internazionali musicali. Al Concorso Pianistica Chopin di Varsavia l'Italia ha ottenuto il quinto
premio con Leonora Armellini, 29 anni e il secondo premio con Alexander Gadjiev
27 anni. Al concorso violinistico Paganini di Genova invece l'Italia con
Giuseppe Gibboni 20 anni ha vinto il Primo Premio assoluto, cosa che non
succedeva da 24 anni. In nessun giornale nazionale e in nessuna tivù nazionale è
stata data questa notizia. Inoltre nessun politico con ruoli istituzionali importanti,
dalla cultura alla scuola all'università, ne ha parlato. Mi risulta che i
vincitori di medaglie varie, olimpiche o tornei, dal tennis al volley, vengono
invitati dal Presidente del Consiglio o addirittura dal Presidente della
Repubblica. La cultura al primo posto? Se fosse veramente così questi straordinari
giovani sarebbero su tutti i giornali e su tutte le televisioni e sarebbero già
stati invitati dalle più alte cariche dello Stato. Invece nulla di tutto questo
è accaduto. Quindi in realtà siamo il terzo mondo culturale? Mi piacerebbe avere un riscontro a questa mia domanda. La ringrazio. PS. Aggiungo anche che pochi giorni fa
l'Accademia Bizantina, ensemble italiano di musica barocca ha vinto ai Grammy
il premio come seconda miglior orchestra al mondo! Anche in questo caso,
silenzio totale! Con stima. Danilo Rossi Prima viola Solista Orchestra Teatro alla Scala di Milano.