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sabato 2 ottobre 2021

SPIGOLATURE
di Angelo Gaccione


Per Raffaele Nobile.
 
Non c’era bisogno di questa splendida monografia dedicata a Raffaele da parte di Iole per sapere quanto il suo cuore combaciasse con un altro cuore. Io lo sapevo bene, e tuttavia: Raffaele Nobile musicista (pagg. 168, s.i.p.) che Iole Mura ha fortemente voluto mettendo assieme le testimonianze di tanti di noi che di Raffaele siamo stati amici (da Voghera, dall’Oltrepò, da Milano e dai tanti altri luoghi d’Italia), i ritagli di giornali, gli scritti, i dischi, gli spartiti, i canti, le foto, i ricordi, assemblati con la dovuta cura da Giovanna Giannusa che ha provveduto al progetto grafico, è un ulteriore necessario, splendido, meraviglioso, atto d’amore. Tornerà utilissimo, questo volume, quando il prossimo 11 novembre ci ritroveremo tutti a Voghera, alla Civica Scuola di Musica “G. Sacerdoti”, dove gli verrà dedicata un’aula dall’Amministrazione Comunale. Per Raffaele sarà come un ritorno a casa perché in quell’edificio aveva mosso i primi passi di musicista. Ma tornerà utile a quanti gli hanno voluto bene perché scopriranno altre notizie più private, comprese alcune delle sue passioni: il giardino, le piante, i dolci tradizionali…  


Raffaele Nobile
in una foto in primo piano 

La quantità di testimonianze presenti nella monografia è una dimostrazione dell’ottimo ricordo che Raffaele ha lasciato durante il suo breve passaggio terreno. E del resto la sua disponibilità, la sua mitezza, il suo modo semplice e schietto di rapportarsi con le persone, il suo modo spartano di vivere, non potevano non procurargli una immediata e generale simpatia. Per me resterà per sempre l’ultimo dei menestrelli metropolitani il cui violino ha reso meno grigia la nostra città.