Pagine

domenica 7 novembre 2021

KROPOTKIN INEDITO
di Selva Varengo


La copertina del libro
 

Nel centenario della morte di Pëtr Kropotkin (1842-1921), per rendere omaggio a questa grande figura dell’anarchismo, Zero in Condotta (www.zeroincondotta.org) ha pubblicato, con il titolo Kropotkin un testo fino ad oggi inedito scritto nel 1913 da Luigi Fabbri.
Kropotkin, di origini aristocratiche e destinato a una significativa carriera nel regime degli Zar, aveva scelto sin da giovane di rinunciare ai privilegi dettati dalla sua posizione di nascita per dedicarsi interamente alla rivoluzione sociale e alla ricerca scientifica.
La sua attività si sostanzia nell’enorme produzione scritta, tra cui si trovano molti libri, numerosi opuscoli e un’infinità di articoli volti a soddisfare la sua necessità di affiancare sempre all’attività scientifica una continua opera di formazione e divulgazione delle idee anarchiche nel popolo.
Mosso probabilmente dallo stesso spirito, Luigi Fabbri scriverà il manoscritto oggi pubblicato. In esso, accanto all’ammirazione per l’anarchico russo, viene affrontato il suo pensiero negli aspetti più salienti: “La concezione anarchica di Kropotkin non è che la conclusione, la somma dei progressi dello spirito umano e dell’attività individuale e sociale in tutti i campi, anche in quelli più apparentemente avversari.
La storia e la sua filosofia, le scienze naturali e biologiche, la criminologia, la morale, tutti i terreni su cui l’intelletto umano si è esercitato non gli sono estranei. Non solo non sono estranei a lui […] ma non sono estranei, questi vari rami dello scibile umano, al suo anarchismo. Anzi questo con quelli fanno come un tutto inscindibile”.