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lunedì 15 novembre 2021

MISSILI ALLA DARSENA
di Angelo Gaccione


Gaccione con missile (innocuo...) alla Darsena
dietro Alfonso Navarra
 
 
Il missile che vedete nella foto è innocuo, anche se porta la sinistra sigla B61-12. È costruito con semplici tubi di plastica, del tipo di quelli che si usano per le fogne. Non so se l’autore lo ha fatto apposta (tutte le armi sono da fogna) o invece per la duttilità del materiale. Sia come sia, dipendesse da noi di missili non ce ne sarebbero in giro di nessun tipo. Non ce ne sarebbero di autentici nei depositi degli Stati, né di esemplari giocattolo come questo che i Disarmisti esigenti di Alfonso Navarra, WILPF Italia, Argonauti per la pace, hanno esposto alla Darsena sui Navigli di Milano a monito dei milanesi. Non fanno nulla, o quasi, Stati e Governi per eliminare le armi atomiche e nucleari, strumenti di sterminio in grado di cancellare l’intero genere umano. E non fanno nulla, o quasi, per mettere un freno seriamente ai mutamenti climatici. Siamo arrivati abbondantemente ai limiti del non ritorno, ma decisioni coraggiose non se ne vedono. Se smettessimo subito con le spese per gli armamenti, potremmo destinare questa gigantesca cifra mondiale per dare una mano alle economie che utilizzano combustibili fossili e continuano ad estrarre carbone e gas massacrando clima e pianeta. Non avrebbero più alibi questi Paesi per riconvertire le loro economie e renderemmo doppiamente sicuro il pianeta: dai pericoli nucleari e da quelli climatici. Siccità e inondazioni con le loro catastrofi cancelleranno intere città, metteranno in ginocchio le economie e costringeranno all’esodo migratorio miliardi di persone se non si agirà subito. I segnali e gli effetti li stiamo vedendo tutti, ma da Glasgow non sono arrivate notizie confortanti. Si continua a far finta di nulla. Sembra davvero si stia avverando il monito della locuzione latina: Giove acceca chi vuole condurre alla rovina.