Soldati
dei due fronti di guerra, giovani militari russi e ucraini, donne che servite
negli eserciti, disertate! Ammutinatevi, toglietevi le divise, buttate le armi,
parlatevi l’un l’altro. Parlate la stessa lingua, soffrite la stessa paura,
versate lo stesso sangue. Rifiutate di uccidere e di farvi uccidere per il
capriccio dei vostri governanti che se ne stanno comodamente al riparo assieme
alle loro famiglie, ai loro capitali ben protetti. Quando questa macelleria
sarà finita vi chiederete a che cosa è valsa tutta questa rovina, queste morti,
queste distruzioni. I mercanti di armi festeggiano e incrementano i loro
guadagni sulla vostra pelle. I governi stranieri, compreso il nostro, vogliono
che subiate più danni possibili in modo che a guerra finita diverrete schiavi loro per i vostri debiti. Infatti vi mandano armi per scannarvi. Rifiutate di
combattere, sabotate la guerra. Distruggiamo le alleanze militari fomentatrici di guerre e distruzioni, rifiutiamo di produrre armi che massacrano i popoli e i poveri. “Odissea”