L’Associazione
Italia Russia guarda, come tutti gli italiani, con profonda partecipazione e
con estrema preoccupazione alla tragedia in corso in Ucraina. La partecipazione
più dolorosa è per le sofferenze del popolo ucraino, da giorni sottoposto a
bombardamenti e costretto a lamentare perdite umane gravissime. Sono le vittime
più recenti di una vicenda che ormai si trascina – in tutto il Paese – da anni
e che nessuna delle forze in campo né la comunità internazionale sono state in
grado o hanno davvero voluto risolvere. La preoccupazione cresce ogni giorno,
dinanzi ad una vera e propria guerra che mira alla occupazione militare di uno
stato sovrano: nessuna vicenda precedente può giustificare e nemmeno motivare
l’aggressione che la Russia ha scatenato. Fermare
tutte le attività militari è il primo imperativo, per non estendere le
sofferenze e riprendere la strada della diplomazia. Per
questi mesi avevamo programmato alcune importanti iniziative legate al cinema,
alla letteratura e all’arte, ma in questo momento l’unico impegno che sentiamo
di poter prendere è sospendere la nostra consueta programmazione culturale per
lutto civile: lutto per l’atrocità della guerra, lutto per la popolazione
ucraina, lutto per tutti i russi che dissentono dalla guerra e dall’operato di
Putin a prezzo della loro libertà e talvolta della loro stessa vita, lutto per
la cultura russa che questa guerra scellerata sta offendendo e umiliando. [Milano,
7 marzo 2022]