Carissimo Angelo, come è possibile pensare di abolire le armi proprio
ora che sono così strautilizzate. Se non si arriva ad un punto possibile di
elaborazione del lutto e, quindi, dopo le innumerevoli ed atroci morti a cui
stiamo assistendo, non credo ci sia spazio. Certo occorre che la parte sana
della società si metta ora al lavoro per non lasciare cadere nell’oblio le
nefandezze da prevenire in modo radicale. Il male sta attraversando il
mondo in modo trionfale e lo scarto troppo grande tra la popolazione caritatevole
e dal grande cuore ed i suoi leader è ancora immenso. Come vincere questo
male pantoclastico? Basta un solo folle sanguinario per mettere tutti in
scacco. Sono molto avvilito. Un abbraccio. G. Giuseppe O. Pozzi(psicanalista)