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venerdì 22 aprile 2022

MARCIA PER LA PACE
di Luigi Mosca

Gino Scarsi
"Monumento contro tutte le guerre"
 
Proposta per un volantino da utilizzare nella marcia per la Pace Perugia-Assisi.
 
A) Al di là della cronaca quotidiana della guerra in corso sul territorio dell’Ucraina, che cosa sta realmente avvenendo?
 
La progressiva espansione della NATO verso l’Est dell’Europa fino ai confini con la Russia, inclusa la candidatura dell’Ucraina iscritta nella sua stessa Costituzione, e la non applicazione degli accordi di Minsk del 2015 che implicavano la concessione di una autonomia amministrativa per il Donbass, hanno finito per provocare (o comunque fornire una scusa per) lo scatenarsi dell’aggressione /invasione dell’Ucraina da parte di Putin. I metodi da lui usati in questa guerra non sono purtroppo una grande sorpresa, dato che sono essenzialmente gli stessi già utilizzati in Cecenia e in Siria. Si tratta di violazioni flagranti del Diritto Internazionale e pertanto assolutamente ingiustificabili.
Vi sono inoltre alcune novità ancora più inquietanti: la minaccia nucleare da parte della Russia, e, da parte USA/NATO/UE, oltre alle armi di vario tipo fornite all’Ucraina prima e durante questa guerra, l’accelerazione del loro stesso riarmo, nonché le pesanti sanzioni imposte alla Russia, con l’inevitabile e catastrofico effetto boomerang soprattutto verso l’Europa e l’Africa.
 
B) Che cosa ci è possibile intraprendere per cambiare radicalmente il corso di questi eventi?
 
Innanzitutto una chiara presa di coscienza che il processo attualmente in corso, se non arrestato in tempo, condurrà inevitabilmente ad una guerra globale, persino eventualmente nucleare. In conseguenza, occorre, e con urgenza, invertire completamente l’impostazione attuale, basata su di una ‘cultura del nemico’ (perdente-perdente) e operare una transizione verso una ‘cultura della cooperazione’ (vincente-vincente): si tratta concretamente di aprire una tavola di negoziati con la Russia, sostenuta dalla volontà dei popoli, per affrontare in modo costruttivo e globale i problemi di frontiera (quindi non solo in Ucraina), retaggio della dissoluzione dell’URSS, a cominciare dallo statuto delle popolazioni russofone nei paesi dell’Est, che costituiscono altrettante ‘bombe a ritardo’ di cui la prima è già scoppiata in Ucraina. Un tale spirito di dialogo e cooperazione multilaterale avrebbe anche lo scopo di poter combattere i veri nemici, che sono comuni a tutte le nazioni e che si chiamano: riscaldamento globale, degrado ambientale, miseria nel mondo, ecc. Dovrebbe allora diventare chiaro che la NATO non ha più alcuna ragione di esistere, e che il disarmo nucleare è essenziale, con un'adesione generale al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) in Europa e nel mondo.
 
C) E l’ecologia, cioè la natura, la Terra in tutto questo?
 
Consapevoli che l’attività militare è una aggressione alla vita di tutti anche mediante un inquinamento smisurato e incontrollato, la nostra proposta è quella della “Pace con la natura” in sintonia, per questo aspetto, con la sollecitazione culturale di Papa Francesco: rispetto e cura degli ecosistemi e dell’unico, vivente, ecosistema terrestre (il “Creato”) sono le condizioni per una Pace stabile e duratura tra le società umane.