Navigammo a Borea protesi verso il mistero eravamo un’anima e un corpo solo a nulla valsero i vaticinii la pietà e il timore degli dèi più forte, l’ambizione ci trasse e la curiosità e la febbre e il desiderio come uno spasimo una corda tesa, un ponte tra il mare, il cielo e il niente un arco fra la notte estrema e il fatale ritorno L’Occidente si richiuse su noi. Paolo Vincenti