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sabato 21 maggio 2022

Poeti e guerra
SPAVENTO



 
 
In serate fredde bragia riscalda
Due sorelle cercando olive nere fra la cenere
seguono la storia di passi notturni
del soldato sbandato e del disertore spaurito
senza pane
senza nulla
solo Vita
Negli occhi di padre il coraggio di raccontare
Nella voce d’uomo lo spavento della guerra.
 
Annitta Di Mineo
 
*
 
CRATERI DI PACE
 
Siamo esuli in cammino
Verso giorni futuri
Sfollati dal proprio destino
Che non sanno più sognare.
 
Viviamo ammassati come siluri
Pronti ad incendiare il cielo.
 
Siamo bossoli inesplosi
Dentro crateri di pace.
 
Donato Di Poce
Milano 15/03/2022
 
*
 
ARMI E DISARMI
 
Fu la clava,
dei popoli primitivi,
a dare potenza e prepotenza.
Poi la spada
Arma bianca
(ma intrisa di rosso sangue),
e il pugnale
per gli scontri ravvicinati.
Con le armi da fuoco
Divenne più facile… ammazzare,
anche a grandi distanze.
Le armi
Chimiche e batteriologiche,
anche se fuori dai canoni,
uccidono e atrocemente.
Armi sempre più sofisticate
Per sopprimere meglio!
A volte una tregua:
gli indiani d’America
sotterravano l’ascia di guerra;
si sono firmati tanti trattati
per mettere al bando
le armi nucleari.
 
Ma fin quando ci sarà una clava…
 
Luigi Giurdanella
 
*
 
VISIONE AL FRONTE  

Dove finiscono le costellazioni
trasparente sarà ogni divisa e
il suono di un buco nero
farà vibrare le spesse cornici
dell’universo
il suo vuoto sinistro
trafitto da frecce
sporcate d’inchiostro dal Centauro,
cadrà sul palco
dei potenti attori e
noi origami d’amore
negli angoli di questo teatro
liberi saremo dagli elmi
respirando di nuovo luce.

Dove finiscono le costellazioni
trasparente sarà ogni divisa e
il suono di un buco nero
farà vibrare le spesse cornici
dell’universo
il suo vuoto sinistro
trafitto da frecce
sporcate d’inchiostro dal Centauro,
cadrà sul palco
dei potenti attori e
noi origami d’amore
negli angoli di questo teatro
liberi saremo dagli elmi
respirando di nuovo luce.
 
Andrea Diella