Libri A proposito del saggio di Pino Aprile sull’imbecillità.
Pienamente d’accordo, caro Angelo. (D’altronde,
Griboedov ci ha scritto una commedia.) L’unica tesi su cui ho delle perplessità
è che la genialità sia destinata a sparire: prima dell’umanità, s’intende.
Purché resti arciminoritaria, alla sopravvivenza della specie la genialità può
essere funzionale: Turing inventa le omonime macchine, un altro trova il modo
di ridurle al tascabile, e poi qualche trilione d’imbecilli ne approfitta per
scambiarsi le foto dei rispettivi gattini (il che compatta a suo modo il
tessuto sociale). Un genio ogni centomila cretini: il rapporto fra parassiti e
organismi parassitati può forse trovare qui il suo punto d’equilibrio.
Un abbraccio. Luca Marchesini