DOMENICA 3 LUGLIO 2022 ALLE ORE 17.30 PIAZZA DEL LIBERTY A MILANO (MM1 SAN BABILA) nel giorno del suo 51° compleanno. Julian Assange è sull'orlo del baratro, poiché è
vicinissimo ad essere estradato negli Stati Uniti d'America. Giovedì 16 giugno ci siamo recati alla Prefettura di
Milano per consegnare i moduli con oltre 2000 firme rivolte al Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella. Nell'appello rivolto al Capo dello Stato abbiamo
chiesto che egli si facesse parte attiva nella difesa del giornalista Julian
Assange. Sergio Mattarella ha dichiarato spesso il suo sostegno alla libertà di
stampa, quindi, abbiamo pensato di fare anche questo tentativo. In questi giorni i suoi legali stanno facendo un
ricorso rivolto alla Giustizia del Regno Unito affinché si riesamini il suo
caso. Il loro scopo è che si riesca ad impedire alla Gran Bretagna di estradare
Julian Assange consegnandolo agli Stati Uniti d'America. La stampa ed il nostro
mondo dell'informazione non hanno brillato in lungimiranza; infatti, ci si
sarebbe potuto aspettare ragionevolmente che più voci si levassero in difesa
della causa di Julian Assange. Così non è stato. Si potrebbe quasi pensare che,
avendo da tempo rinunciato alla propria indipendenza, la nostra stampa ed
informazione non abbiano alcun motivo per difenderla. Sono rari i casi in cui
si eserciti nel nostro Paese il vero giornalismo di inchiesta. Sono ben 175 anni di reclusione quelli a cui Julian
Assange potrebbe essere condannato negli Stati Uniti d'America. Tra le cause
principali per cui Washington lo vuole sotto accusa ci sono le azioni
dell'esercito statunitense in Afghanistan e Iraq. Julian Assange, attraverso
WikiLeaks, ha infatti reso pubblici i crimini di guerra compiuti in quei Paesi,
crimini di cui la Casa Bianca porta la responsabilità, esattamente come per le
torture praticate durante gli interrogatori svoltisi in Iraq così come a
Guantanamo. WikiLeaks ha inoltre reso pubbliche quelle e-mail della signora
Hillary Clinton, nelle quali l'allora Segretario di Stato USA scriveva idee per
destabilizzare Stati come la Siria, oppure per sabotare la candidatura di
Bernie Sanders durante campagna presidenziale del 2016. Sappiamo che questa
tragica partita non è ancora finita. Così come ci eravamo detti il 16 giugno
scorso, alla consegna delle firme per Sergio Mattarella, proseguiremo con il
rispetto e la gratitudine che si devono al grande coraggio di una figura, un
uomo di altri tempi, come Julian Assange. Naturalmente non dimentichiamo che i
Paesi maggiormente coinvolti nel tentativo di cancellare il nostro diritto di
sapere per poter decidere, quel diritto che ci ha riconosciuto proprio Julian
Assange, sono gli Stati Uniti d'America e la Gran Bretagna. Ritroviamoci domenica 3 luglio 2022 alle ore 17.30,
davanti al Consolato britannico, in piazza del Liberty a Milano (MM1 San
Babila). Comitato per la Liberazione di Julian Assange - Italia Comitato Contro La Guerra Milano La scelta di appoggiare questa causa riguarda coloro
che sono rivolti al progresso ed alla emancipazione. Per questo chiediamo di
portare solo bandiere di nazioni, tra cui ci potrebbero essere Messico,
Venezuela, Cuba e Siria, le quali si siano pronunciate in difesa di Julian
Assange o combattano per la propria libertà ed indipendenza da Washington,
Londra, Parigi ed altri ancora. Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/577523800423644/