Se
ancora non ne avete avuto notizia, il che non è strano considerata l'attenzione
finora prestata al disarmo nucleare da parte della stampa italiana, vi
informiamo che a Vienna si terrà dal 21 al 23 giugno 2022 la prima conferenza
di revisione del Trattato di proibizione delle armi
nucleari - TNPW (si noti bene: il TPNW va distinto dal Trattato di non
proliferazione - TNP). La sigla dell'incontro è 1MSP (sta per: primo
meeting degli Stati parti) ed esso sarà preceduta dal Forum
di ICAN (18
e 19 giugno), la rete delle organizzazioni della società civile, circa 600 nel
mondo, insignita dal Premio Nobel per la pace nel 2017. E subito dopo l'1MSP
sarà preparato anche da una conferenza scientifica il 20 giugno
sull'impatto umanitario delle armi nucleari. Riepilogando, a Vienna avranno luogo tre
eventi a formare un’unica NUCLEAR BAN WEEK. Il 18 e il 19 giugno la rete ICAN riunirà
il suo Forum. Il 20 giugno l’Austria ospiterà una conferenza
scientifica sull’impatto umanitario delle armi nucleari. La
prima sessione ufficiale di revisione del Trattato di proibizione delle armi
nucleari, finora ratificato da 62 Stati e firmato da 86, si svolgerà
presso l’Austria Center dal 21 al 23 giugno. A
causa delle minacce nucleari della Russia in connessione con la sua invasione
dell'Ucraina, e dei rischi di escalation della guerra con epicentro il Paese ex
sovietico, le armi nucleari sono state in cima all'agenda internazionale questa
primavera e hanno ottenuto molta copertura da parte dei media. Riteniamo quindi
che gli eventi di Vienna siano un'eccellente opportunità per tutte le testate e
tutti i giornalisti al fine di approfondire la qualità della copertura finora
offerta per focalizzare meglio il pericolo costituito dalla deterrenza nucleare
in sé. ICAN
a livello centrale ha messo insieme un dossier rivolto ai media che la stampa
può utilizzare come base per il suo lavoro informativo. Dal
punto di vista di ICAN si pensa che i seguenti due campi siano da sottolineare: 1.
La conferenza umanitaria è un'occasione unica per i giornalisti per ascoltare
fatti e conoscenze di esperti sulle conseguenze delle armi nucleari in un
momento in cui la minaccia di dover effettivamente affrontare tali conseguenze
è in aumento. La conferenza mostrerà anche come i governi siano impreparati ad
affrontare le possibili crisi nucleari e le loro conseguenze. Questa dovrebbe
essere un'informazione essenziale da acquisire per qualsiasi giornalista che
scrive di armi nucleari nel momento attuale. 2.
L'1MSP è il primo incontro multilaterale sulle armi nucleari dall'inizio della
guerra e sarà l'incontro in cui ci aspettiamo che gli Stati condannino le
minacce della Russia, diano il loro contributo per uscire dalla crisi bellica e
facciano un piano su come procedere con il disarmo nucleare. La previsione è
che parteciperanno circa 100 stati, inclusi alcuni stati della NATO (Germania,
Norvegia, forse anche Danimarca e Irlanda), con lo status di
"osservatori". Menzioniamo, con lo stesso status, anche Svizzera,
Finlandia e Svezia, Paesi europei "neutrali" (gli ultimi due però si
sono appena candidati per entrare nell'Alleanza). Da parte di ICAN
l'aspettativa è che una forte dichiarazione politica venga negoziata dalla
maggioranza dei governi nel mondo per contrastare la crescente dipendenza dalle
armi nucleari da parte degli Stati nuclearmente armati. L'Italia
non è tra gli Stati che hanno ratificato o firmato ma è da segnalare
una recente risoluzione fatta approvare - 18 maggio 2022 - dalla Camera dei
deputati, in commissione Esteri, che invita il nostro governo ad un
"avvicinamento ai contenuti pratici e concreti proposti dal
Trattato". Nella parte dispositiva della Risoluzione si
impegna infatti il Governo “a continuare a valutare
(...), compatibilmente con (...) gli obblighi assunti in sede di Alleanza
atlantica e con l’orientamento degli altri Alleati, possibili azioni di
avvicinamento ai contenuti del Trattato TPNW, in particolare per quanto
riguarda azioni di «Assistenza alle vittime e risanamento ambientale»,
considerando la grande tradizione umanitaria dell’Italia e come previsto
dall’articolo VI dello stesso Trattato”. Il
documento è a prima firma Laura Boldrini ma è sottoscritto
anche dai Deputati Delrio, De Micheli, Fassino, La Marca, Palazzotto, Quartapelle
Procopio, Ehm, Migliore, Emiliozzi. Alla camera un DDL di ratifica del
TPNW è già stato presentato e si sta lavorando per presentarne uno al
Senato, possibilmente con un numero significativo e trasversale di firmatari. Noi,
care amiche ed amici dei media, vi incoraggiamo a partecipare di persona al
meeting di Vienna registrandovi per l'accredito stampa. Poiché le conferenze
saranno trasmesse in live streaming, potete anche richiederci di inviarvi il
link per collegarvi alla diretta dei lavori. I
delegati di ICAN dai vari Paesi sono anche disponibili a farvi da informatori e
commentatori, se la vostra testata lo ritiene opportuno. Ovviamente il loro
sarà un punto di vista ecopacifista, vale a dire convinto che, nell'interesse
della sopravvivenza della nostra specie, il nucleare debba diventare il
prossimo tabù della civilizzazione umana! Tra
i delegati ICAN dall'Italia vi segnaliamo i seguenti nominativi: Alfonso Navarra dei Disarmisti esigenti alfiononuke@gmail.com (cell.
340-0736871) Patrizia Sterpetti di WILPF Italia patty.sterpetti@gmail.com Alessandro Capuzzo delegazione dei Disarmisti
esigenti compax@inwind.it