LA CONGIURA IMMAGINATA
di
Pierino Marazzani
Pierluigi Bruno
"Gli uomini della città e la fede"
Saggio
storico rigorosamente documentato, corredato da riproduzione di alcuni
documenti, Indice dei Nomi e tre illustrazioni antigesuitiche.
A
pagina 69 un gesuita partecipa ad una riunione con alcuni truci personaggi, tra
cui uno armato di un grosso pugnale; a pagina 157 un gesuita armato di coltello
nella mano destra solleva un calice e un crocifisso con la sinistra, a pagina
72 un trionfante Pio IX schiaccia dei sicari in tonaca armati di coltello con
vipere che volevano ucciderlo. In copertina quadro di Hayez con tre sicari
armati di coltello. Non poteva mancare un ex gesuita spretato, Paolo Mazio.
Il
testo esamina con analisi storiografica precisa e approfondita una presunta
“Grande congiura,” orchestrata nel 1847 dai gesuiti in concorso con altri preti
reazionari, oscurantisti e austriacanti contro l'allora momentaneamente
progressista Pio IX e il popolo romano che lo appoggiava in vista di
auspicabili sviluppi democratici e patriottici. Tale ricerca storica è
inquadrata in uno “schema cospirazionista” usato nelle varie epoche storiche da
forze politico-religiose diverse a fini di repressione e diffamazione degli
avversari di turno. L'Autore conclude che la presunta congiura reazionaria fu
in realtà “uno pseudo-evento, nel senso di qualcosa che non è mai accaduto” ma
che avrebbe potuto avvenire in qualsiasi momento per fermare la deriva
progressista innescata dalle coraggiose riforme e amnistie emanate da Pio IX
all'inizio del suo pontificato. Comunque fu effettivamente arrestato nel 1847
un “prete siciliano fornito di due pistole e un pugnale e che pare avesse
chiesto con insistenza un udienza al pontefice”.
Anche
dopo Porta Pia ci fu chi continuava ad avanzare ipotesi su una nuova congiura
“per ricondurre questa Roma sotto il gioco dei preti”.
Il
testo documenta il velenoso razzismo antisemita dei gesuiti ottocenteschi: “un
antiebraismo sempre più marcato comincerà di lì a poco a esprimersi sulla
Civiltà Cattolica”, il loro periodico. Mazzini è citato tre volte: a proposito
“del suo successo politico”, quando il suo pensiero fu sommariamente
etichettato come “socialismo” e nella Bibliografia generale.
Ignazio
Veca
La
congiura immaginata
(Opinione
pubblica e accuse di complotto
nella
Roma dell'Ottocento)
Carocci
Editore, Roma, 2019,
pagine
223, euro 24,00
Pierluigi Bruno "Gli uomini della città e la fede" |