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CIRCOLO CULTURALE “G. BRUNO”
30
settembre - venerdì - ore 18 (incontro laicista) via Albertinelli n. 5 a Milano. Salone piano terra, entrando nel cortile a sinistra. Metropolitana 5 viola fermata Segesta, direzione San Siro. Presentazione
del Calendario di Effemeridi Anticlericali 2023: con una pagina interamente
dedicata alla poesia laicista di Lorenza Franco nel primo anniversario della
morte. Interverrà lo scrittore Angelo Gaccione, si
discutono alcuni scritti di argomento laicista di Giuseppe Mazzini, nel 150°
della sua morte, sono stati invitati gli amici mazziniani di Milano e Monza.
GALZIO E GLI AUTORI ALLA CALUSCA
Galzio con il libro
Su
suggerimento di Antonella Doria
A
cura di Gabriella Galzio
Con
la collaborazione di Sebastiano Romano
NELL’ORO
DELLA QUERCIA
“HAPPENING”
letture e performances di poesia
con brindisi tra primo e secondo tempo
alla
CALUSCA CITY LIGHTS
Mercoledì
5 ottobre 2022, ore 18
CALUSCA
CITY LIGHTS c/o C.S.O.A. COX 18,
Via
Conchetta 18 – Milano
Per informazioni:
Libreria
Calusca 02/58105688; Gabriella Galzio 348 6938582
Parteciperanno alla festa gli autori e le autrici
AimA, Claudia Azzola, Massimo Bondioli, Luigi
Cannillo, Laura Cantelmo, Roberto Caracci, Giuseppe Cinà, Giulia Contri,
Antonella Doria, Mauro Ferrari, Barbara Gabotto, Angelo Gaccione, Gabriella
Galzio, Giacomo Guidetti, Tomaso Kemeny, Nicola Labanca, Andrea Lanfranchi,
Francesco Macciò, Claudia Mazzilli, Rita Morandi, Lorenzo Mullon, Mariella
Parravicini Messa, Paolo Rabissi, Sebastiano Romano, Franco Romanò, Angelo
Tonelli, Adam Vaccaro, Cesare Vergati, Luisella Vèroli, Claudio Zanini.
giovedì 29 settembre 2022
ABUSI
di
Pierino Marazzani
La
piaga degli abusi in ambito religioso.
Ottimo
saggio questo Agnus Dei. Gli abusi sessuali del clero in Italia
pubblicato dalle Edizioni Solferino, casa editrice di riferimento del
quotidiano milanese Corriere della Sera, nel 2022. Scritto a più mani da
Lucetta Scaraffia, Anna Foa, Franca Giansoldati, dal taglio polemico
anticlericale, senza illustrazioni, senza Indice dei Nomi ma con almeno una
bibliografia di circa 50 testi. Si poteva fare anche un'ampia sitografia
sull'argomento con qualche riferimento internazionale ma è assente. La
pedofilia ecclesiastica riguarda “quasi tutti i paesi cattolici” ed è
sicuramente “Uno scandalo di dimensione mondiale” con circa “10.000 vittime e
5.000 sacerdoti accusati” per un totale di circa “13.000 abusi sessuali”.
Esistono quindi nel mondo vari archivi cartacei e online pieni delle peggiori
nefandezze clericali. In Italia il benemerito Francesco Zanardi di Savona si è
impegnato sul fronte delle nuove tecnologie informatiche subendo “numerosi e
violenti attacchi hacker” raccogliendo “circa 320” episodi di pedofilia
clericale con ben 159 religiosi condannati, tra cui perfino qualche suora
maniaca. Il sottoscritto ha raccolto nel suo archivio cartaceo ben 4 corposi
raccoglitori a ganci su tale argomento. Il testo sottolinea come anche i
disabili siano stati spesso vittime di tali abusi clericali. Ai sordomuti
dell'Istituto Provolo di Verona è dedicato un intero spaventoso capitolo.
Si
delineano le vicende di taluni preti particolarmente feroci nelle loro violenze
sessuali: ad esempio don Riccardo Seppia della diocesi di Genova è ampiamente
contemplato con resoconti particolarmente “raccapriccianti”.
Le
complicità del Vaticano con vari preti pedofili son ben descritte nel libro a
cominciare dal famigerato “segreto pontificio” per insabbiare gli scandali.
DI POCE IN LIBRERIA
“Questo
libro, non è un classico libro di critica d’arte, né un catalogo e non ha
nessuna pretesa esaustiva, storica o documentale, è semplicemente la piccola storia
di un’amicizia tra un’artista e un poeta con molte affinità artistiche e umane,
la piccola storia di una contaminAzione.
Troverete
nel libro (una sorta di carteggio intimo e segreto) alcune curiosità, carte
calligrafiche, poesie da me dedicate ad Anna, alcuni preziosi suoi inediti
poetici, foto dei suoi lavori e cataloghi, lampi di verità e d’incontri, che
hanno accompagnato questi anni di amicizia e contaminAzione poetica e
artistica, che ci hanno portato a realizzare alcuni lavori insieme o meglio
Anna a preso a pretesto ogni tanto, la mia poesia per realizzare alcuni splendidi libri d’artista e la “Valigia della
CreAttività”.
Alcune
fotografie inedite e piccole tracce di calligrafie, collages, aforismi che
altrimenti sarebbero dispersi o rimasti nei cassetti di un poeta innamorato
dell’arte e della poesia.
La
nostra amicizia nasce dalla comune passione per la Mail Art, libri d’artista e
taccuini d’artista e dalla poesia che ho sempre respirato nel suo lavoro e da
un evento Art Detox, svoltosi a S. Pietro Terme (Bo), presso la sua casa
Archivio/Museo, dove per anni ha ospitato eventi di Mail Art, Action Poetry e
Mostre d’arte, sempre nel segno della sperimentazione, solidarietà, libertà e
della pace, orizzonti del suo operare artistico e umano…”.
iQdB
edizioni di Stefano Donno
(i
Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede
Legale e Redazione:
Via
S. Simone 74 73107 Sannicola (LE)
IL CENTENARIO DI FENOGLIO
di Giorgio Riolo
Beppe Fenoglio
Alcune
considerazioni su Il partigiano Johnny e su Una questione privata.
Sempre indimenticabile, l'essenza della Resistenza,
la Resistenza come scelta esistenziale, come scelta morale, antiretorica e antieroica.
Un’autentica antropologia del Resistente: “Partì verso le somme colline, la terra
ancestrale che l'avrebbe aiutato nel suo immoto possibile, nel vortice del vento
nero, sentendo com'è grande un uomo quando è nella sua normale dimensione umana.
E nel momento in cui partì si sentì investito - nor death itself would have been
divestiture - in nome dell'autentico popolo d'Italia, ad opporsi in ogni modo al
fascismo, a giudicare ed eseguire, a decidere militarmente e civilmente. Era inebriante
tanta somma di potere, ma infinitamente più inebriante la coscienza dell'uso legittimo
che ne avrebbe fatto.
Ed
anche fisicamente non era mai stato così uomo, piegava erculeo il vento e la terra”.
È Johnny-Fenoglio che si avvia per raggiungere le bande partigiane sulle colline
delle Langhe.
Calvino
in modo perentorio, sempre nella celebre prefazione del 1964 a Il sentiero dei
nidi di ragno “Il romanzo che volevamo scrivere ora l'abbiamo. Una
questione privata è costruita con la geometrica tensione di un romanzo di follia amorosa e di cavallereschi inseguimenti come L'Orlando Furioso, e nello stesso tempo c'è la Resistenza proprio com'era, di dentro e di fuori, vera come mai era stata scritta, serbata per tanti anni limpidamente nella memoria fedele, e con tutti i suoi valori morali, tanto più forti quanto più impliciti, e la commozione e la furia. Ed è un libro di paesaggi, ed è un libro di figure rapide e tutte vive ed è un libro di parole precise e vere. Ed è un libro assurdo e misterioso, in cui ciò che si insegue, si insegue per inseguire altro e quest'altro per inseguire altro ancora e non si arriva a un vero perché”.
Meglio
di così non si poteva dire. Come solo un grande letterato può rendere il
segreto, l’intimo lavorio di uno scrittore che scrive non per “fare il libro”,
ma per rendere cosciente a sé stesso, e di riflesso ai suoi potenziali lettori,
cosa è stato “il di dentro e il di fuori”, l’esperienza esistenziale e
l’esperienza civile, militare, politica, la “questione privata” e la “questione
pubblica”, racchiuse nell’irripetibile contesto che va sotto il nome di
Resistenza.
La
gran parte di questi protagonisti, partigiani e partigiane, mossi da
motivazioni profonde, culturali, politiche, etiche. Altri, presi nel turbine
della storia, mossi da una scelta da farsi nell’immediato, spesso fortuita,
casuale. O di qui o di là. Come accadde a molti soldati dopo il tragico 8
settembre 1943 o a popolazione civile italiana coinvolta negli accadimenti loro
malgrado. E tuttavia fecero la scelta. Nel 1963, anno della prematura morte di Fenoglio, a soli 41 anni, e dell'uscita postuma di Una questione privata, ancora non si sapeva del vero romanzo della Resistenza a cui sempre Fenoglio pensava e vi lavorava.
Beppe Fenoglio |